
Pescara, Baldini non forza Letizia: fiducia a Pierozzi e conferma per Ferraris
Il Pescara si avvicina con attenzione e intelligenza alla delicata sfida d’andata contro il Catania, valida per gli ottavi di finale della fase nazionale dei playoff di Serie C. Il tecnico Silvio Baldini, deciso a portare il suo gruppo fino in fondo alla competizione, non ha alcuna intenzione di correre rischi inutili, soprattutto sul piano fisico.
Per questo motivo, pur avendo pienamente recuperato dall'infortunio muscolare, Letizia resterà inizialmente a riposo. Il fastidio al flessore, accusato nell’ultima giornata di campionato contro il Campobasso, è ormai superato, ma la condizione non è ancora ottimale.
Pierozzi dal 1’: recuperato e pronto
Al suo posto ci sarà ancora Pierozzi, che ha smaltito il problema all’adduttore riacutizzatosi nella gara contro la Pianese, quando fu costretto a lasciare il campo all’intervallo. Il laterale ha dato buone risposte in settimana e partirà regolarmente titolare sulla corsia destra, confermando la fiducia che Baldini ha riposto in lui fin dall’inizio.
Un segnale importante: il Pescara punta sulla solidità, ma anche sulla continuità, senza stravolgimenti improvvisi. Le scelte sono ponderate in ottica maratona playoff, dove ogni dettaglio fisico può fare la differenza.
In attacco, conferma per Ferraris
Nonostante un piccolo fastidio all’adduttore, Alberti sarà regolarmente in panchina. L’ex Modena non era comunque in ballottaggio per una maglia da titolare: il ruolo di centravanti è ormai stabilmente nelle mani di Ferraris, che ha convinto per spirito, movimenti e concretezza.
Baldini punta su di lui anche per la sua capacità di dialogare con i trequartisti e attaccare la profondità, un elemento chiave nel piano partita del tecnico toscano.
Scelte chiare e gestione consapevole
Il messaggio di Baldini è limpido: la priorità è mantenere tutti al massimo della condizione lungo un percorso che, se completato, prevede ancora sette partite oltre a quella odierna. Forzare i recuperi, specie in una rosa ampia e profonda, sarebbe controproducente. Meglio affidarsi alla tenuta mentale e alla continuità tecnica di chi ha già dato garanzie.
Il Pescara è pronto, con scelte coerenti e un gruppo che rema compatto nella stessa direzione: la strada verso la Serie B è lunga, ma la rotta è tracciata con lucidità.







