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Perrotta: "Con Zeman regna la meritocrazia"
martedì 21 novembre 2017, 17:56Primo Piano
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com

Perrotta: "Con Zeman regna la meritocrazia"

In vista della partita contro lo Spezia ha parlato oggi in casa biancazzurra Marco Perrotta: "Le critiche sono giuste perchè venivo da una prestazione non bella a Brescia ma apprezzo la fiducia che mi ha dato il mister. Cerco di leggere pochissimo, le notizie possono condizionare i calciatori. Mi interessa poco".

Ora si fa dura per Bovo e Coda: "Sono due giocatori che hanno fatto sempre le Serie A. Quello che apprezzo del mister è che chi si allena in settimana gioca. Nessuno ha il posto sicuro, c'è molta meritocrazia".

Hai avuto Vivarini ma anche Grassadonia: "Si, l'ho avuto per i primi sei mesi in Lega Pro. E' stato il primo a inserirmi nella difesa a tre. E' un mister bravo che meritava da tempo la Serie B. Novellino? Un gran maestro esperto della categoria. Fa tenere la squadra sempre concentrata, ha molto carattere e me lo ha trasmesso dando la carica anche in allenamento. Ci teneva concentrati anche in fase difensiva".

Zeman invece che non parla vi da la carica con lo sguardo: "Non è vero che non parla, ci da molti consigli, ha le sue idee che ci ripete per farcele mettere in testa. E' molto carismatico anche se non si vede".

Perrotta è reduce dalla prima zemanlandia: "Quel campionato non me lo sento mio, mi sono rotto il perone e sono stato fuori ma il destino ha voluto che tornassi qui. L'ho trovato più carico di prima con la voglia di fare meglio, non invecchiato".

Ormai sei un abruzzese di adozione: "Ho comprato anche casa qui. Vorrei continuare a viverci per tutta la mia vita, mi trovo bene. Devo ringraziare non solo Pescara ma anche Teramo che mi ha fatto crescere".

Ti ispiri anche a Rocky Balboa: "Dormo con il suo poster in camera. Mi carica molto, il fillm è un esempio di vita, insegna di non mollare mai e mi rispecchia molto".

Vorresti anche somigliare a Nesta: "Mi dicono che somiglio a Chiellini ma cerco di migliorare. Nesta è stato uno dei più forti al mondo, mi piaceva molto quando entrava in scivolata".