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Vicenza-Pescara, Grassadonia: "Partita equilibrata decisa da un episodio"
sabato 20 marzo 2021, 17:16Primo Piano
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com

Vicenza-Pescara, Grassadonia: "Partita equilibrata decisa da un episodio"

Grassadonia amareggiato dopo l'ennesimo ko: "Credo nella salvezza, le mie non sono parole di circostanza"

Gianluca Grassadonia ha commentato in conferenza stampa la sconfitta contro il Vicenza: "La squadra è andata in difficoltà su qualche loro calcio d'angolo, poi abbiamo avuto le nostre occasioni. La partita è stata equilibrata, loro l'hanno sbloccato sul calcio d'angolo dove noi siamo usciti in ritardo. E' stata decisa da un episodio a favore loro".

Pescara senza cattiveria: "Il mio dovere è continuare a crederci fino alla fine. La situazione non è facile, ma dobbiamo reagire. Ogni partita che passa si perde convinzione, ma dobbiamo continuare a crederci. Mancano 8 partite e sono tantissime. Dobbiamo andare oltre senza farci abbattere da niente. L'approccio non è stato positivo e avrà influito la sconfitta di martedì. Poi ci siamo ripresi ma l'episodio è stato a loro favore".

Perchè non puntare su Machin: "Non è un caso, non è successo niente, altrimenti non sarebbe nemmeno partito con noi. Gli preferisco altri calciatori, ho preferito mettere giocatori come Maistro per avere più ampiezza. Un giocatore non determina, bisogna avere equilibrio e meritocrazia".

Le risposte di oggi sono state pessime: "Abbiamo avuto un approccio non positivo. Gli abbiamo concesso fiducia e dovevamo essere più reattivi. La squadra ha reagito bene, siamo arrivati a sinistra e destra ma non siamo riusciti a metterla dentro. Dovevamo avere un approccio completamente diverso. Da lunedì riprendiamo, siamo a 6 punti e mancano 8 partite, dobbiamo continuare a crederci".

Alcuni giocatori imbarazzanti e retrocessi dall'anno scorso: "La squadra non deve mollare e non deve abbattersi. Non sono stupido, so che i punti passano. Metterò in campo in base a quello che vedo in settimana. Dobbiamo liberarci dalle paure e crederci".

Con questo atteggiamento il Pescara non si salva: "Non riusciamo a tirare fuori la determinazione. Oggi abbiamo subito molto nei primi dieci minuti, non eravamo sereni. Dobbiamo ribaltare la situazione e dobbiamo reagire".

Pescara che difende sempre troppo vicino alla porta: "Sul calcio d'angolo non siamo stati attenti. Dobbiamo lavorare. Ceter e Giannetti hanno bisogno di giocare, siamo stati più bassi per stare compatti, ma dovevamo essere corti per aggredirli. Giochiamo spesso, ma questo non giustifica l'atteggiamento di inizio partita".

Squadra che non vince un contrasto: "Noi marchiamo in avanti, ma dobbiamo alzare il baricentro, essere più aggressivi soprattutto con gli attaccanti avversari. Io ci credo davvero, non sono parole di circostanza".

Dessena sembra essere l'unico ancora a crederci e la vecchia guardia no: "Soffrono troppo l'impatto emotivo. Durante la settimana mi seguono e si applicano. Dessena è libero di mente, ci credi più degli altri. C'è chi invece subisce a livello mentale la situazione. Dobbiamo, senza se e senza ma battere il Pisa".