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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone C di Serie C: Pandolfi-Barosi, le vespe tornano a volare
E’ andata in archivio la 31^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Gelbison-Pescara 1-2
Monterosi-Messina 1-1
Potenza-Viterbese 2-0
Avellino-Foggia 3-2
Juve Stabia-Giugliano 2-1
Latina-Turris 0-0
Monopoli-Fidelis Andria 1-2
Taranto-Picerno 0-1
Audace Cerignola-Virtus Francavilla 1-0
Crotone-Catanzaro 1-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-1-2:
Barosi (Juve Stabia): bravissimo su Rondinella e Piovaccari, di fatto è lui a tenere a galla la nave evitando la sconfitta e costruendo i presupposti per la vittoria. Nel finale ancora una volta attentissimo su Ciuferri.
Piroli (Monterosi): assist perfetto di Costantino e stacco imperioso per il gol del vantaggio nello scontro diretto col Messina. Rete illusoria, ma comunque importante e di qualità
Sbraga (Potenza): l'esperto Marotta è calciatore in grado di mettere in difficoltà chiunque un questa categoria, ma l'ex Salernitana scende in campo con il piglio giusto e non fa passare nulla.
Brosco (Pescara): non copre bene la retroguardia della Gelbison e lui è bravissimo ad eludere la marcatura e a segnare il gol del provvisorio 0-1. Una sicurezza.
De Ciancio (Picerno): l'atteggiamento tattico del Taranto consente di giocare con baricentro alto e di proporsi con costanza nella metà campo avversaria. Partita davvero molto intelligente.
Paolini (Andria): non possiamo sapere se la vittoria nel derby di Monopoli servirà per garantirsi la salvezza tramite i playout, ma Cudini non poteva sognare un ritorno migliore. E che partita per il giocatore che apre le danze.
Tascone (Cerignola): propizia il gol di Malcore con una grande giocata, assist davvero col cotnagiri. Non è un caso che i compagni lo cerchino con frequenza nei momenti più delicati delle partite. Decisivo.
Palmiero (Pescara): ha voglia di tornare ad essere quel calciatore che, poco tempo fa, faceva gola in categorie nettamente superiori. E ha le caratteristiche giuste per riesplodere con un maestro come Zeman in panchina.
Kouda (Picerno): abbatte il solito muro eretto da Capuano segnando sugli sviluppi di un calcio d'angolo, cosa che al Taranto capita davvero pochissime volte. E questo amplifica i suoi meriti, scelta di tempo perfetta.
Pandolfi (Juve Stabia): quando punta l'uomo a campo aperto sa essere imprendibile, ne sa qualcosa Scognamiglio che viene lasciato sul posto e non può far altro che assistere al gol del vantaggio. Concede il bis a 3 minuti dalla fine.
Di Gaudio (Avellino): prima la rimonta del Foggia, poi una grande occasione per i pugliesi che potevano addirittura passare in vantaggio, infine il gol dell'esperto attaccante che scatena la festa sotto la curva. Incredibile disattenzione della retroguardia rossonera e deviazione vincente da pochi passi anche con un pizzico di fortuna.
Zdenek Zeman (Pescara): il maestro di calcio che non si smentisce mai, la sua squadra gioca una buona gara e torna al successo in trasferta.
Gelbison-Pescara 1-2
Monterosi-Messina 1-1
Potenza-Viterbese 2-0
Avellino-Foggia 3-2
Juve Stabia-Giugliano 2-1
Latina-Turris 0-0
Monopoli-Fidelis Andria 1-2
Taranto-Picerno 0-1
Audace Cerignola-Virtus Francavilla 1-0
Crotone-Catanzaro 1-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-1-2:
Barosi (Juve Stabia): bravissimo su Rondinella e Piovaccari, di fatto è lui a tenere a galla la nave evitando la sconfitta e costruendo i presupposti per la vittoria. Nel finale ancora una volta attentissimo su Ciuferri.
Piroli (Monterosi): assist perfetto di Costantino e stacco imperioso per il gol del vantaggio nello scontro diretto col Messina. Rete illusoria, ma comunque importante e di qualità
Sbraga (Potenza): l'esperto Marotta è calciatore in grado di mettere in difficoltà chiunque un questa categoria, ma l'ex Salernitana scende in campo con il piglio giusto e non fa passare nulla.
Brosco (Pescara): non copre bene la retroguardia della Gelbison e lui è bravissimo ad eludere la marcatura e a segnare il gol del provvisorio 0-1. Una sicurezza.
De Ciancio (Picerno): l'atteggiamento tattico del Taranto consente di giocare con baricentro alto e di proporsi con costanza nella metà campo avversaria. Partita davvero molto intelligente.
Paolini (Andria): non possiamo sapere se la vittoria nel derby di Monopoli servirà per garantirsi la salvezza tramite i playout, ma Cudini non poteva sognare un ritorno migliore. E che partita per il giocatore che apre le danze.
Tascone (Cerignola): propizia il gol di Malcore con una grande giocata, assist davvero col cotnagiri. Non è un caso che i compagni lo cerchino con frequenza nei momenti più delicati delle partite. Decisivo.
Palmiero (Pescara): ha voglia di tornare ad essere quel calciatore che, poco tempo fa, faceva gola in categorie nettamente superiori. E ha le caratteristiche giuste per riesplodere con un maestro come Zeman in panchina.
Kouda (Picerno): abbatte il solito muro eretto da Capuano segnando sugli sviluppi di un calcio d'angolo, cosa che al Taranto capita davvero pochissime volte. E questo amplifica i suoi meriti, scelta di tempo perfetta.
Pandolfi (Juve Stabia): quando punta l'uomo a campo aperto sa essere imprendibile, ne sa qualcosa Scognamiglio che viene lasciato sul posto e non può far altro che assistere al gol del vantaggio. Concede il bis a 3 minuti dalla fine.
Di Gaudio (Avellino): prima la rimonta del Foggia, poi una grande occasione per i pugliesi che potevano addirittura passare in vantaggio, infine il gol dell'esperto attaccante che scatena la festa sotto la curva. Incredibile disattenzione della retroguardia rossonera e deviazione vincente da pochi passi anche con un pizzico di fortuna.
Zdenek Zeman (Pescara): il maestro di calcio che non si smentisce mai, la sua squadra gioca una buona gara e torna al successo in trasferta.
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