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Torna mister Occhiuzzi: "Il club in agosto non voleva vedermi, ma tifo Cosenza: niente rancore"
"Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano": e così, Roberto Occhiuzzi è tornata al Cosenza. Dopo l'esonero di Marco Zaffaroni, inizia il secondo tempo del mister, chiamato a risollevare le sorti della squadra: "Quando il direttore mi ha chiamato ci siamo seduti per parlare, quando mi ha chiamato il Cosenza ho sentito dentro voglia di rivalsa ma anche voglia di affrontare le sfide: sono consapevole che il presidente e la dirigenza, me lo hanno dimostrato, non mi volevano nemmeno vedere, e capisco la perplessità di tutti, ma io mi son fatto da solo e le sfide le ho sempre affrontate. Mi piace vincerle. Ma non con rancore, quello non mi appartiene. Ed ecco che quindi sono tornato, il silenzio di questi mesi era perché volevo che fosse solo giudicato il mio lavoro: ora voglio dare alla città quello che non sono riuscito a dare lo scorso anno".
E la ripartenza sarà contro il Pordenone, squadra che costò la Serie B lo scorso anno: "Non è questo il punto. Io devo solo pensare a lavorare sulla testa dei ragazzi, arrivo dove è stato fatto un grande lavoro, fondamentale è stato ciò che ha fatto Zaffaroni, io devo proseguirlo cambiando magari un po' le idee. Devo anche capire se proseguire su questo modulo o tornare al 3-4-3: ho una squadra giovane, gente nuova dalla scorsa stagione, fogli bianchi su cui poter scrivere. Per me partono tutti dallo stesso punto, faremo poi valutazioni su chiunque e a gennaio vedremo".
Conclude: "Dobbiamo fare risultati anche per riavvicinare la gente, il fuoco dentro te lo danno i tifosi. So che qualcuno, come dicevo prima, non è favorevole al mio ritorno, ma io rispetto le idee di tutti. Mi interessa solo trasmettere coraggio ed entusiasmo alla squadra per affrontare le prossime sfide".
E la ripartenza sarà contro il Pordenone, squadra che costò la Serie B lo scorso anno: "Non è questo il punto. Io devo solo pensare a lavorare sulla testa dei ragazzi, arrivo dove è stato fatto un grande lavoro, fondamentale è stato ciò che ha fatto Zaffaroni, io devo proseguirlo cambiando magari un po' le idee. Devo anche capire se proseguire su questo modulo o tornare al 3-4-3: ho una squadra giovane, gente nuova dalla scorsa stagione, fogli bianchi su cui poter scrivere. Per me partono tutti dallo stesso punto, faremo poi valutazioni su chiunque e a gennaio vedremo".
Conclude: "Dobbiamo fare risultati anche per riavvicinare la gente, il fuoco dentro te lo danno i tifosi. So che qualcuno, come dicevo prima, non è favorevole al mio ritorno, ma io rispetto le idee di tutti. Mi interessa solo trasmettere coraggio ed entusiasmo alla squadra per affrontare le prossime sfide".
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