Pordenone Calcio: Ramarri ancora a Lignano

Si è tornato a parlare molto in questi ultimi giorni della possibilità che il Pordenone ritorni a giocare nel prossimo futuro entro i confini comunali dopo la costruzione di uno stadio nuovo in legno lamellare o entro i confini provinciali dopo un ulteriore investimento sul Tognon di Fontanafredda per renderlo adatto ad ospitare gare di serie B. Sono soluzioni che sarebbero ovviamente gradite, pur se in forma diversa, dal popolo neroverde, ma al momento si tratta soli di sogni. Non c’è nulla di concreto anche perché Mauro Lovisa non ha ancora risposto all’invito di Walter De Bortoli.

“Vuoi uno stadio nuovo a Pordenone?” – aveva detto l’assessore allo sport al numero uno neroverde.

“Vieni in comune con una proposta chiara e definita e parliamone”.

Invito che certifica la volontà dell’amministrazione cittadina di agevolare il rientro a casa dei ramarri. La realtà invece sarà rappresentata dal rinnovo del gemellaggio fra il Pordenone e il Comune di Lignano che verrà ufficializzata nel corso di una conferenza stampa che il sindaco della località balneare Luca Fanotto ha indetto per sabato pomeriggio. La disponibilità dell’amministrazione comunale lignanese nei confronti del team neroverde è stata sin qui ammirevole. Fanotto spera ora di poter dimostrare analoga disponibilità anche nei confronti del popolo neroverde non appena verranno riaperti al pubblico gli stadi chiusi nel corso dell’ultima stagione a causa del Covid.