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Pordenone Calcio: quale futuro per i ramarri?
domenica 4 giugno 2023, 08:41In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com

Pordenone Calcio: quale futuro per i ramarri?

La settimana entrante sarà importante per il futuro non solo del Pordenone Calcio, ma soprattutto per il calcio di livello a Pordenone. Si sa che Mauro Lovisa e soci stanno studiando il modo di uscire dalla situazione originata dall’istanza di fallimento presentata nei confronti della società dalla Procura della Repubblica. Nei giorni scorsi si è ipotizzato l’interesse nei confronti della società neroverde di personaggi come Urbano Cairo presidente del Torino e Claudio Lotito presidente della Lazio. Sarebbero stati avviati però contatti anche con alcuni imprenditori che sino ad oggi nulla hanno a che fare con il calcio, ma che potrebbero essere interessati a mantenere viva la storia dei ramarri. E’ stato anche più volte sottolineato che per evitare il crollo basterebbero tre milioni di Euro. Cifra che sarebbe sicuramente coperta non solo dal valore di un sodalizio che partecipa al campionato di Lega Pro, ma pure dal valore dell’attuale rosa di giocatori neroverdi che a detta degli esperti del settore supera abbondantemente i quattro milioni Euro, senza contare gli introiti che potrebbero arrivare dai tesserati del settore giovanile dal momento che Mosca (classe 2007), Gjeci (2009) e Tosolini (2009) sono già nel mirino dell’Inter. La campagna acquisti e cessioni dell’estate 2023 si aprirà però solo a luglio, mentre la sentenza relativa all’istanza di fallimento verrà emessa il 20 di questo mese, data di scadenza anche dell’iscizione ai campionati di competenza.

In settimana Mauro Lovisa dovrebbe convocare una conferenza stampa per fare il punto della situazione. I prossimi quindi sono giorni determinanti per capire se a Pordenone città interessa essere rappresentata nel calcio dei professionisti nella serie C della prossima stagione insieme a società importanti come (in ordine strettamente alfabetico) AlbinoLeffe, Alessandria, Ancona, Arezzo (promosso dalla Serie D), Arzignano Valchiampo, Audace Cerignola, Avellino, Benevento (retrocesso dalla Serie B), Brindisi (promosso dalla Serie D), Carrarese, Catania (promosso dalla Serie D), Crotone, Fermana, Fiorenzuola, Giana Erminio (promosso dalla Serie D), Giugliano, Gubbio, Juventus Next Gen, Juve Stabia, Legnago (promosso dalla Serie D), Latina, Lucchese, Lumezzane (promosso dalla Serie D), Messina, Monopoli, Monterosi, Novara, Olbia, Padova, Pergolettese, Perugia (retrocesso dalla Serie B), Picerno, Pineto (promosso dalla Serie D), Pontedera, Potenza, Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli, Recanatese, Renate, Rimini, Sestri Levante (promosso dalla Serie D), Siena, SPAL (retrocessa dalla Serie B), Sorrento (promosso dalla Serie D), Taranto, Torres, Trento, Triestina, Turris, Vicenza, Virtus Entella, Virtus Francavilla, Virtus Verona, Vis Pesaro e la vincente dei playoff che vedranno scendere in campo oggi nelle semifinali alle 20.30 al Rigamonti il Lecco della jena Foschi contro il Cesena e allo Zaccheria il Foggia contro il Pescara di Zeman.

Se invece il Pordenone non riuscirà a restare fra i professionisti sarà costretto a ritornare fra i dilettanti, ripartendo dalla serie D o dall’Eccellenza regionale qualora riuscisse a servirsi del Lodo Petrucci o in caso contrario potrebbe addirittura essere costretto a ripartire dalla Seconda Categoria regionale visto che la Terza nella nostra regione è stata abolita. Coloro che amano veramente il Pordenone Calcio si augurano che quanto realizzato da Mauro Lovisa nei sedici anni della sua gestione non venga dissipato. L'amore e la stima verso re Mauro è stata testimoniata dal lungo aplplauso attribuitogli dai tifosi mercoledì al termine della gara con il Lecco nonostante l'eliminazione dai playoff