Gruppo E, la scheda della Germania: Muller guida i tanti ragazzini. Moukoko possibile rivelazione

C'è voglia, eccome, di dimenticare il 2018. La Germania di Hansi Flick è reduce dalla delusione di 4 anni fa, quando arrivò la clamorosa eliminazione alla fase a gironi con l'ultimo posto dietro a Svezia, Messico e Corea del Sud. Una Nazionale ringiovanita, nuuova, con talento e voglia di tornare alle vette massime del calcio mondiale. Mancherà un po' di esperienza, ma in Germania sono tutti convinti che questo non sia un limite particolare nella corsa alla coppa.

I convocati - Hanno fatto discutere alcune assenze, su tutte quella di Hummels e di Marco Reus, comunque infortunato. Mancherà anche Robin Gosens dell'Inter dopo una prima parte di stagione vissuta nelle retrovie, mentre ci sarà uno come Mario Gotze che un Mondiale lo ha già deciso ma che mancava da 5 anni. Poi tanti giovani, qualche sorpresa e 3-4 senatori a trainare il gruppo, su tutti Neuer e Muller.

Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Marc-Andre Ter Stegen (Barcellona), Kevin Trapp (Eintracht Francoforte)
Difensori: Armel Bella Kotchap (Southampton), Matthias Ginter (Friburgo), Christian Gunter (Friburgo), Thilo Kehrer (West Ham), Lukas Klostermann (Lipsia), David Raum (Lipsia), Antonio Rudiger (Real Madrid), Nico Schlotterbeck (Borussia Dortmund), Niklas Sule (Borussia Dortmund)
Centrocampisti: Julian Brandt (Borussia Dortmund), Leon Goretzka (Bayern Monaco), Mario Gotze (Eintracht Francoforte), Ilkay Gundogan (Manchester City), Jonas Hofmann (Borussia Moenchengladbach), Joshua Kimmich (Bayern Monaco)
Attaccanti: Karim Adeyemi (Borussia Dortmund), Niclas Fullkrug (Werder Brema), Serge Gnabry (Bayern Monaco), Kai Havertz (Chelsea), Youssoufa Moukoko (Borussia Dortmund), Jamal Musiala (Bayern Monaco), Thomas Muller (Bayern Monaco), Leroy Sané (Bayern Monaco).

La stella - Thomas Muller - Insieme a Neuer è il filo di congiunzione fra i successi del recente passato ed il nuovo corso. Oltre che per la qualità è stato chiamato perché da sempre è uomo spogliatoio e perché in una Nazionale giovane uno come lui ci deve essere. E poi ci sono i traguardi personali. Questo sarà il quarto Mondiale dell'attaccante del Bayern Monaco e al momento è fermo a 10 gol. A 11 c'è Klinsmann, a 14 Gerd Muller e a 16 Miro Klose. Motivi in più per sperare di giocare, e di segnare, anche in Qatar.

La possibile rivelazione - Youssoufa Moukoko - Convocato un po' a sorpresa, il classe 2004 è stato premiato dopo l'ottimo inizio di stagione quasi sempre da titolare con la maglia del Borussia Dortmund. Non se lo aspettava ma ci sperava, il talentino giallonero che nelle prime 14 di campionato ha messo a segno 6 gol e fornito 4 assist. Non partirà coi gradi del titolare, ovviamente, ma nel corso del torneo la sua velocità e la sua esuberanza potrebbero fare decisamente comodo al ct.

Obiettivo - Dopo la clamorosa debacle in Russia nel 2018, la Germania non ha scelta: deve tornare ad essere protagonista sul campo. Intanto dovrà superare il girone, eventualità comunque non semplice vista la presenza di Spagna, Giappone e Costa Rica. Ma a prescindere, la Germania deve comunque essere inserita nel novero delle possibili finaliste. Per questo non arrivare almeno in semifinale potrebbe essere visto come un altro fallimento...