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Pazzini si racconta: "A 19 anni ho capito che avrei fatto il calciatore, preziosi i valori di Mino Favini"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
ieri alle 06:45Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Pazzini si racconta: "A 19 anni ho capito che avrei fatto il calciatore, preziosi i valori di Mino Favini"

In una lunga intervista concessa alle colonne de La Gazzetta dello Sport, Giampaolo Pazzini ha ripercorso alcune tappe fondamentali della sua carriera, soffermandosi in particolare sui suoi inizi con la maglia dell'Atalanta, club dove è cresciuto calcisticamente.

L'ex attaccante nerazzurro ha ricordato con affetto il trionfo nell'Europeo Under 19 del 2003 in Liechtenstein, il momento chiave che ha segnato una svolta nella sua vita professionale: «Nel 2003, a 19 anni, quando vincemmo l’Europeo Under 19 in Liechtenstein. Segnai al Portogallo in finale e capii. Non ho mai avuto un piano B. Giocavo al Margine Coperta, una società di Pistoia, arrivai a Bergamo a 14 anni dopo aver finito la terza media. A 16 anni mi voleva il Monaco, ma rifiutai. Mino Favini, un maestro di vita, ci parlava a cuore aperto. "Non so se diventerete calciatori, ma di sicuro sarete uomini"».

Parole che descrivono chiaramente quanto siano stati decisivi quei momenti vissuti all'Atalanta, soprattutto sotto la guida di un maestro come Favini, che ha lasciato un segno indelebile nella formazione non solo calcistica ma anche umana di Pazzini.

© foto di atalanta.it