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Gaz.Sport: "Trottola Jefferson: Monopoli è il suo Brasile"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
venerdì 18 ottobre 2019, 11:25Le partite
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

Gaz.Sport: "Trottola Jefferson: Monopoli è il suo Brasile"

"Trottola Jefferson: Monopoli è il suo Brasile", si legge oggi su Gazzetta dello Sport.

"«Nessuna saudade, il mio Brasile si chiama Monopoli». E’ il pensiero di Jefferson Andrade Siqueira, l’attaccante nato a Guarulhos, cintura di San Paolo. Ha messo le ali alla squadra di Scienza. Da quando il tecnico è ritornato a Monopoli, subentrato alla breve gestione Roselli, l’unica amarezza è stata lo stop con il Catanzaro all’alba del nuovo corso. Poi, 5 vittorie e 1 pareggio. «No, cinque vittorie e mezza. A Bari era valido il gol di Piccinni. E’ sfuggito un blitz storico, ma gli applausi del San Nicola sono stati un’emozione unica», racconta Jefferson, che nel derby si è procurato e ha poi segnato segnò il rigore del pari.

Cinque i gol dell’attaccante italo-brasiliano. «La mia bisnonna era veneziana. Il più bello? Il primo al Teramo, un pallonetto da vero brasiliano». Quando giocava nel Paranà era una promessa: «I miei avversari? Pato e Douglas Costa, per citarne alcuni. Fu un noto torneo under 20 a Porto Alegre a spalancarmi le porte dell’Italia. Mi volevano Juventus e Sampdoria, ma fu Corvino a volermi alla Fiorentina». Scorre il passato, cresce il rimpianto: «La Serie A fu la mia grande occasione. E nell’Inter giocava il mio idolo Ronaldo». Ma non è andata bene e Jefferson ha fatto fa il girovago: «Frattura alla mandibola al Torneo di Viareggio con la Primavera viola, poi le noie muscolari. Dopo Firenze iniziai il mio viaggio da Frosinone. Quella del Monopoli è la 12a maglia che indosso da quando ho lasciato il Brasile».

E’ arrivato al fotofinish del mercato e ha un chiodo fisso: «Riprendermi la Serie A. Io ci credo ancora. Sarebbe il regalo più bello per mamma Nilda: nonostante la povertà mi lasciò giocare a calcio». Un sogno che passa da Monopoli, dove è rinato tra gol, musica e tempo libero dedicato alla famiglia. «Qui sto bene. Giro in bici, mi rilasso e scopro la città». Il gol di Rieti ha issato gli Scienza-boys al secondo posto. E domenica c’è la Reggina: «Sapremo di che pasta siamo fatti, ma vogliamo salire ancora»", si legge.