
Roma, da rincorsa a riscatto: l’arte di sfruttare le occasioni
Qualche settimana fa, il finale di stagione della Roma sembrava una scalata impossibile. Ma tra un grande lavoro di squadra e incastri favorevoli, il cammino si sta rivelando meno proibitivo del previsto.
Il derby è arrivato con una Lazio affaticata dal gelo europeo, e l’Inter si è presentata all’Olimpico dopo un derby logorante, con diverse assenze e la semifinale di Champions alle porte. Due coincidenze che la Roma ha saputo sfruttare.
Ora tocca alla Fiorentina, reduce dall’andata di Conference League contro il Betis. Un impegno che può lasciare scorie fisiche e mentali. E c’è un dettaglio che può fare la differenza: Roma-Fiorentina si giocherà prima di Bologna-Juventus. Vincere significherebbe mettere pressione a entrambe e, in caso di pari a Bologna, agganciare i bianconeri.
Nel frattempo, l’Atalanta potrebbe allungare battendo il Monza, e nello scontro diretto con i giallorossi difficilmente farà sconti, come già dimostrato in passato. Il Milan, invece, potrebbe arrivare all’Olimpico con l’Europa League già in tasca (in caso di vittoria in Coppa Italia) e motivazioni ridotte. Lo stesso vale per il Torino all’ultima giornata.
Ma se c’è una cosa che questa Roma ha capito, è che ogni dettaglio va trasformato in occasione. Non si tratta più solo di rincorrere un posto in classifica: è diventata una questione di identità, di riscatto, di confermare che la squadra c’è, anche quando tutto sembrava perduto.
Quello che verrà non si può prevedere. Ma oggi, più che mai, la Roma ha una direzione chiara e la sensazione di potersi giocare ogni traguardo fino in fondo. E non serve altro. Perlomeno per adesso.
Il derby è arrivato con una Lazio affaticata dal gelo europeo, e l’Inter si è presentata all’Olimpico dopo un derby logorante, con diverse assenze e la semifinale di Champions alle porte. Due coincidenze che la Roma ha saputo sfruttare.
Ora tocca alla Fiorentina, reduce dall’andata di Conference League contro il Betis. Un impegno che può lasciare scorie fisiche e mentali. E c’è un dettaglio che può fare la differenza: Roma-Fiorentina si giocherà prima di Bologna-Juventus. Vincere significherebbe mettere pressione a entrambe e, in caso di pari a Bologna, agganciare i bianconeri.
Nel frattempo, l’Atalanta potrebbe allungare battendo il Monza, e nello scontro diretto con i giallorossi difficilmente farà sconti, come già dimostrato in passato. Il Milan, invece, potrebbe arrivare all’Olimpico con l’Europa League già in tasca (in caso di vittoria in Coppa Italia) e motivazioni ridotte. Lo stesso vale per il Torino all’ultima giornata.
Ma se c’è una cosa che questa Roma ha capito, è che ogni dettaglio va trasformato in occasione. Non si tratta più solo di rincorrere un posto in classifica: è diventata una questione di identità, di riscatto, di confermare che la squadra c’è, anche quando tutto sembrava perduto.
Quello che verrà non si può prevedere. Ma oggi, più che mai, la Roma ha una direzione chiara e la sensazione di potersi giocare ogni traguardo fino in fondo. E non serve altro. Perlomeno per adesso.
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