
La Roma ci ha riprovato per Ranieri: nuovo no. E c'era stato un affondo per Fabregas
La Roma ha provato nuovamente a convincere Claudio Ranieri a rinnovare il suo contratto con i giallorossi prima della partita contro il Milan, ma il tecnico di Testaccio ha detto no. Come riportato dall'edizione locale de La Repubblica, già nelle scorse settimane i Friedkin avevano provato a sondare il terreno, ricevendo però sempre la stessa risposta.
C'era stato un affondo serio anche per Cesc Fabregas, con i contatti che si erano fatti stretti e frequenti, ma la proprietà indonesiana del Como ha rilanciato con un'offerta importante allo spagnolo e un progetto perfetto per lui. L'insieme delle cose lo hanno portato a sposare la causa dei lariani.
Intanto Gasperini, tecnico dell'Atalanta, altro candidato alla panchina giallorossa, ha parlato così del suo futuro: "Vorrei allenare ancora. Ieri è stata una giornata bellissima perché sono arrivato a casa e alle 20.45 c’erano nove partite. È stata un’esperienza bellissima, ma siamo felici perché il traguardo di quest’anno è bellissimo. Quello che è stato il ciclo dell’Atalanta, che ha portato una squadra a vincere in Europa, è quello che ci ha premiato di più. Quando stai tanto nel calcio devi essere bravo, perché nello sport più vai avanti più le prestazioni diminuiscono. Questo ti porta a cambiare".
C'era stato un affondo serio anche per Cesc Fabregas, con i contatti che si erano fatti stretti e frequenti, ma la proprietà indonesiana del Como ha rilanciato con un'offerta importante allo spagnolo e un progetto perfetto per lui. L'insieme delle cose lo hanno portato a sposare la causa dei lariani.
Intanto Gasperini, tecnico dell'Atalanta, altro candidato alla panchina giallorossa, ha parlato così del suo futuro: "Vorrei allenare ancora. Ieri è stata una giornata bellissima perché sono arrivato a casa e alle 20.45 c’erano nove partite. È stata un’esperienza bellissima, ma siamo felici perché il traguardo di quest’anno è bellissimo. Quello che è stato il ciclo dell’Atalanta, che ha portato una squadra a vincere in Europa, è quello che ci ha premiato di più. Quando stai tanto nel calcio devi essere bravo, perché nello sport più vai avanti più le prestazioni diminuiscono. Questo ti porta a cambiare".
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