
Il doppio ex Fuser: "A Roma vincere il derby è diverso, può salvare mezza stagione"
Diego Fuser, ex centrocampista di Lazio e Roma, in qualità di doppio ex si è proiettato al prossimo Derby della Capitale, in programma domenica alle 12:30 all'Olimpico. Sulla sua esperienza in biancoceleste Fuser, intervistato da Il Messaggero, si esprime così: “Ricordi bellissimi. Ho due poster con le immagini dei derby anni ’90. Li ho giocati tutti, con la Roma invece sono stato in panchina”.
Che ricordi ha di quel periodo?
“I tifosi agli allenamenti, la gente che ti parlava della Roma già mesi prima. Di derby ne ho visti, ma a Roma è tutto diverso”.
Chi lo sentiva di più?
“Dipendeva da cosa si scriveva sui giornali, da come reagivano certi calciatori rispetto a cosa si diceva in radio. I più accesi erano Corino e Gregucci”.
Il suo derby del cuore?
“Il primo. Feci un gol da trenta metri, con una sassata”.
Vincere il derby era?
“Salvare mezza stagione”.
Mentalità provinciale, no?
“Ma a Roma è così. Zeman, in teoria, aveva ragione quando parlava di “partita come le altre” , ma in pratica no”.
Quello di Roma è il derby più bello?
“Di sicuro il più caldo”.
Con Capello, alla Roma, non andò.
“Mi chiese di venire il giorno della partita scudetto, io vestivo la maglia del Parma. Per me era una grande opportunità”.
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