Nell'attacco della Juventus c'è confusione. E il mancato ingresso di David fa rumore

Ha sorpreso Igor Tudor, con le sue scelte iniziali di Juventus-Atalanta. Soprattutto per l'attacco. Fuori Dusan Vlahovic, fuori Jonathan David, dentro Lois Openda come unica punta di riferimento con Yildiz e Adzic alle sue spalle.

Il belga ci ha messo innegabilmente volontà, ma la sensazione è che il suo primo tempo sia stato un trotterellare su una linea orizzontale che non creava spazi ai compagni e non gli permetteva di andare profondo. Anche perché la Juventus di gioco, almeno nella prima mezzora, ne aveva creato eccome. Poi dopo una manciata di minuti dall'inizio della ripresa è entrato Vlahovic e Openda ha fatto una gita sulla fascia prima di uscire dal campo senza segni della sua presenza. Non che il serbo abbia sfoderato la miglior prestazione della sua carriera sia chiaro, ma qualcosa in più in fatto di presenza e fisicità la si è vista. E chissà che questo suo ennesimo ingresso nella ripresa non possa oramai essere considerato normalità anche per il futuro.

Il punto interrogativo più grosso è però quel Jonathan David conteso da mezza Europa e arrivato alla Continassa con un carico enorme di aspettative. Il canadese ha osservato l'intera partita dalla panchina, con i suoi compagni che in campo facevano una tremenda fatica a rendesi pericolosi, almeno fino all'assalto degli ultimi dieci minuti. Per parlare di caso è probabilmente fin troppo presto, ma di certo il suo mancato ingresso in campo fa rumore.