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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 13 dicembreTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Daniele Najjar

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 13 dicembre

NAPOLI, MAINOO SI COMPLICA. JUVENTUS, L'ANNUNCIO DI EXOR. INTER, IL LIVERPOOL GUARDA AL DOPO KONATE. IL MILAN RAGIONA SUL RINNOVO DI PULISIC. ROMA, RINNOVO IN STALLO PER DYBALA. LAZIO, FABIANI BLINDA TAVARES. CAGLIARI, ANGELOZZI APRE AL MERCATO DI GENNAIO NAPOLI Il Napoli rischia di dover pazientare per Kobbie Mainoo. Arrivare subito al centrocampista del Manchester United, obiettivo seguito da tempo dal ds Manna, non appare semplice soprattutto in vista di un possibile affondo già a inizio gennaio. A fare il punto è l’esperto di mercato internazionale Fabrizio Romano, secondo cui i Red Devils, alle prese con le tante assenze legate all'imminente Coppa d’Africa, preferirebbero non privarsi di elementi della rosa nella prima fase del mercato invernale. Lo stesso discorso vale anche per Joshua Zirkzee, profilo seguito con insistenza dalla Roma, e per Mainoo, che sotto la gestione di Ruben Amorim ha trovato finora pochissimo spazio. Il centrocampista inglese spinge per avere maggiore continuità ed è disponibile anche a una soluzione in prestito, come già accaduto la scorsa estate prima dello stop imposto dal tecnico portoghese. Secondo Romano sono oltre dieci i club interessati a lui, con il Napoli in prima fila ormai da settimane, ma la decisione finale spetterà esclusivamente al Manchester United. Al momento, non c’è ancora il via libera: la Coppa d’Africa e una rosa considerata corta da Amorim frenano qualsiasi uscita immediata. Milton Pereyra, attaccante argentino classe 2008 e uno dei prospetti più interessanti cresciuti nel settore giovanile del Boca Juniors, è sempre più vicino a un futuro in Italia. Dall’Argentina filtra infatti un forte ottimismo sulla chiusura dell’operazione che dovrebbe portarlo al Napoli, club che nelle ultime ore avrebbe deciso di affondare il colpo per assicurarsi il giovane talento. Secondo quanto riportano diversi media locali, la società azzurra ha intensificato i contatti e si prepara ad accogliere Pereyra all’interno del proprio vivaio, puntando su di lui come investimento di prospettiva. Come riferito da Planeta Boca Juniors, l’attaccante diciassettenne dovrebbe unirsi al settore giovanile del Napoli entro la fine di dicembre. JUVENTUS Dopo l'ambizioso annuncio di ieri sera di Paolo Ardoino, Ceo di Tether, la Juventus risponde e respinge al mittente la proposta d'acquisto dell'azienda emittente della più grande stablecoin al mondo. Tramite il sito di Exor viene annunciato quanto segue: "Exor annuncia che il proprio Consiglio di Amministrazione ha respinto all'unanimità una proposta non richiesta presentata da Tether Investments per l'acquisizione di tutte le azioni della Juventus Football Club di proprietà di Exor. Exor ribadisce le sue precedenti e coerenti dichiarazioni secondo cui non ha intenzione di vendere alcuna delle sue azioni Juventus a terzi, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, Tether, con sede a El Salvador. La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo e restano pienamente impegnati nel Club, supportando il suo nuovo team dirigenziale nell'esecuzione di una strategia chiara per ottenere risultati importanti sia dentro che fuori dal campo". Un no ad una proposta di investimento complessivo da 1 miliardo di euro, come confermato ieri dallo stesso Ardoino. Il messaggio di annuncio delle scorse ore era stato questo: "Oggi Tether ha inviato una proposta ufficiale ad Exor per comprare la loro intera quota di Juventus. Sin dall'inizio il nostro obiettivo è sempre stato quello di sostenere la squadra e riportarla alla gloria che merita. Come parte del nostro commitment, se questa transazione andrà a buon fine, Tether investirà 1 miliardo di Euro nel club". Capitolo Kenan Yildiz. Come riferito questa mattina da La Stampa, nei prossimi giorni è atteso un nuovo incontro per il rinnovo del suo contratto, che il club bianconero vorrebbe definire entro Natale, o quantomeno impostare su basi solide. L’obiettivo è evitare che a gennaio tornino a farsi sentire le sirene del mercato, soprattutto se i risultati dovessero continuare a essere altalenanti. I genitori del giocatore, Beate ed Engin, sono già rientrati a Torino e restano i principali interlocutori della trattativa, in attesa di un contatto diretto con l’amministratore delegato Damien Comolli. La Juve è pronta a fare un passo importante, proponendo un ingaggio vicino ai 6 milioni netti bonus compresi. Una cifra che rappresenta un notevole incremento rispetto all’attuale stipendio di Yildiz, ma che non soddisfa ancora pienamente le richieste della famiglia, ferma su almeno 6 milioni più bonus. Intanto dall’estero, soprattutto dalla Premier League, non mancano interessamenti di peso da parte di club come Chelsea e Arsenal, oltre al Real Madrid, con Jorge Mendes vigile sull’operazione. Nonostante il contratto scada nel 2029, il futuro del talento turco sarà legato anche all’ambizione sportiva del progetto bianconero: senza segnali concreti di crescita, ogni scenario resta aperto, con una valutazione che potrebbe superare i 100 milioni di euro. Davide Frattesi è davvero un obiettivo della Juventus. A gennaio i bianconeri proveranno a chiedere una valutazione all'Inter per il centrocampista della nazionale italiana, ma difficilmente avranno una risposta positiva. Perché l'idea dell'Inter è quella di non rinforzare un'avversaria, a meno che non sia lo stesso giocatore a chiedere una cessione. Situazione che si era verificata un anno fa - 45 milioni di euro per la Roma, 60 per le altre, Napoli compreso - ma che non aveva trovato terreno fertile. Ora le condizioni di partenza sono cambiate. Perché l'Inter ha trovato Sucic come possibile prima riserva per tutte le posizioni in mediana - sia il regista che le mezzali - dunque Frattesi è un profilo in più, probabilmente da monetizzare appena possibile. Resta da capire quale sarà la formula che, eventualmente, verrà usata. Perché se è vero che il centrocampista si trova in una situazione complicata, con la nazionale da difendere in vista (forse) dei Mondiali di giugno, dall'altro lato l'Inter dovrà scegliere se rinforzare un'avversaria. Una strategia che, almeno finora, non è mai stata contemplata. Quindi la sensazione è che serviranno diversi milioni per, eventualmente, liberarlo dal contratto attuale. Da capire se la Juventus avrà intenzione di mettere un'offerta congrua sul piatto, con una valutazione da oltre 30 milioni. MILAN Se la situazione legata a Mike Maignan, in scadenza di contratto già nel prossimo giugno, rappresenta la priorità più urgente per il Milan, la dirigenza rossonera sta comunque lavorando in anticipo anche su altri dossier importanti. L’obiettivo è mettere al sicuro alcuni pilastri della rosa i cui contratti scadranno nel 2027, evitando di arrivare a ridosso delle scadenze e garantendo continuità tecnica al progetto. Come scrive La Gazzetta dello Sport, tra i nomi principali c’è quello di Christian Pulisic, protagonista assoluto della stagione e attuale capocannoniere del Diavolo. Per l’esterno americano esiste già un’opzione per un ulteriore anno, ma a Casa Milan si ragiona su un prolungamento più lungo, potenzialmente fino al 2030. L’eventuale rinnovo sarebbe accompagnato anche da un adeguamento dell’ingaggio: dagli attuali 4 milioni netti a stagione si potrebbe salire intorno ai 5 milioni. Un discorso simile riguarda Alexis Saelemaekers. Il belga, oggi titolare fisso nello scacchiere di Allegri, è al centro di una trattativa ben avviata e filtra ottimismo per un rinnovo fino al 2029 o al 2030, con un conseguente aumento dell’ingaggio. La volontà comune è quella di chiudere l’accordo già in primavera. Infine, clima positivo anche per i prolungamenti di Fikayo Tomori e Ruben Loftus-Cheek. Per entrambi il Milan punta a estendere il contratto fino al 2029, riferisce la rosea. Sempre il Milan è a caccia del centravanti. La società rossonera potrebbe tornare sul mercato per dare a mister Massimiliano Allegri un giocatore di peso in area di rigore per la seconda metà di stagione. I nomi di Zirkzee e Fullkrug resistono ma il primo è decisamente costoso mentre il secondo potrebbe essere un'alternativa concreta. Fra i due nomi, riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, potrebbe farsi largo anche l'ipotesi che porta a Londra, sponda Arsenal, con Gabriel Jesus. L'attaccante è reduce da un brutto infortunio ma è stato integrato all'interno del gruppo che parteciperà alle coppe europee con i Gunners visti i suoi progressi. Il brasiliano ha un contratto che andrà a scadere nel 2027 quindi sarà anche importante capire come sarà la formula qualora una squadra del campionato italiano sarà interessata a lui in questo mercato di gennaio. INTER L’Inter guarda al futuro e inizia a pianificare con attenzione la successione di Yann Sommer. Il portiere svizzero è all’ultimo anno di contratto e, pur restando una garanzia, comincia a mostrare i naturali limiti legati all’età. Per questo, nelle recenti riunioni dirigenziali nella sede di Viale della Liberazione, Marotta e Ausilio hanno condiviso la necessità di investire su un nuovo numero uno affidabile, esperto e pronto per una squadra di vertice, seguendo la linea che aveva portato proprio all’arrivo di Sommer nel 2023. Non si parla di un intervento immediato nel mercato di gennaio, che sarà legato a eventuali occasioni, ma di una scelta strategica per la prossima stagione. Tra i diversi profili monitorati, scrive La Gazzetta dello Sport, prende sempre più quota Guglielmo Vicario. L’attuale portiere del Tottenham viene considerato dall’Inter come un possibile titolare indiscusso perché ha esperienza internazionale, ha appena vinto l’Europa League ed è cresciuto anche grazie alle apparizioni in Champions e in Nazionale. Classe 1996, arriverebbe a Milano nel pieno della maturità, realizzando un sogno coltivato fin da giovane, ispirandosi a Handanovic. Al momento non esistono trattative ufficiali né con il Tottenham né con l’entourage del giocatore. Gli inglesi non hanno urgenza di vendere e Vicario è legato al club fino al 2028. L’Inter, dal canto suo, non intende fare follie e punta a contenere l’investimento intorno ai 20 milioni. Un ruolo chiave potrebbe giocarlo la volontà del portiere, che non ha mai nascosto il desiderio di tornare in Italia. Intanto il futuro di Ibrahima Konaté potrebbe entrare presto in una fase decisiva. Il difensore centrale del Liverpool, in scadenza di contratto a giugno, è considerato uno dei principali obiettivi dell’Inter per il dopo Francesco Acerbi e, dall’Inghilterra, cresce l’ipotesi di una possibile cessione già nel mercato di gennaio. I Reds, infatti, non vogliono correre il rischio di perdere il classe ’99 a parametro zero al termine della stagione, soprattutto alla luce della sua attuale chiusura rispetto a un rinnovo contrattuale. Sul centrale francese, oltre all’Inter, si registra l’interesse di altre big europee come Paris Saint-Germain e Real Madrid, pronte a inserirsi qualora si aprisse uno spiraglio concreto. Uno scenario che spinge il Liverpool a muoversi con anticipo, pianificando già il futuro della propria retroguardia e valutando eventuali alternative nel caso in cui l’addio di Konaté diventi inevitabile. Secondo quanto riportato dal portale inglese CaughtOffside, il club di Anfield avrebbe stilato una shortlist di tre difensori centrali. Il primo nome è quello di Jeremy Jacquet, 20enne del Rennes seguito anche dall’Inter nei mesi scorsi. Completano la lista Marc Guehi del Crystal Palace e Nico Schlotterbeck del Borussia Dortmund. Se non arriveranno segnali di apertura da parte di Konaté e del suo entourage, il Liverpool potrebbe affondare per uno di questi profili. ROMA Le recenti panchine per Dybala non fano che alimentare le voci sul futuro dell'ex Juve, con contratto valido solamente fino al 30 giugno 2026. Il direttore sportivo Massara non ha ancora avviato i colloqui per un eventuale rinnovo, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, a differenza delle trattative aperte con Celik, Mancini e Cristante. Questioni di priorità, ma anche uno stipendio da 8 milioni di euro che tiene alla larga le interessate, al netto del talento del giocatore ma pur sempre consci di età e problema di infortuni frequenti. Intanto l'agente, Carlos Novel, non ha fatto visita a Trigoria perché la dirigenza della Roma non lo ha contattato. E di fatto Dybala da inizio febbraio sarebbe libero di firmare per un altro club, con il Boca Juniors pronto a infilarsi e scipparlo, mentre monta l'interesse dalla MLS. Insomma, si tratta di un momento di stallo tra le parti, ma per far sì che la Joya rimanga nella Capitale dovrebbero presentarsi due condizioni: la prima, uno stipendio quantomeno dimezzato. E l'argentino si sarebbe già mostrato disponibile. La seconda, la più scontata, che il rendimento migliori. Ergo, l'ex Juve deve segnare più gol. Intanto c'è chi garantisce che il giocatore voglia rimanere dov'è, in attesa della nascita della figlia, insieme alla moglie Oriana. LAZIO Il direttore sportivo della Lazio è intervenuto Angelo Fabiani ai microfoni di DAZN, nel pre-gara di Parma-Lazio. Queste le sue parole sullo sblocco del mercato di gennaio: "Chiaro le riflessioni siano ai massimi livelli, come dico sempre il calcio si può fare in tanti modi, anche con le idee, non necessariamente chi spende di più ha ragione. Per quanto ne so visto il confronto con allenatore e presidente, siamo concentrati su qualche operazioni da fare, ovviamente le teniamo per noi, andiamo avanti per la nostra strada. Tavares rimane incedibile?"È un giocatore della Lazio, l'anno scorso e a tratti quest'anno ha fatto cose importanti, non è che ogni volta che un giocatore va in calo di prestazione bisogna crocifiggerlo. Può succedere ad un calciatore, l’obbligo nostro è saper gestire questi momenti, credo rimarrà un giocatore della Lazio". CAGLIARI Cagliari, il direttore sportivo Guido Angelozzi parlando a Sky Sport ha commentato così la possibilità per i rossoblu di fare mercato a gennaio: "Sicuramente facciamo del mercato, abbiamo perso Belotti e Felici. Facciamo un mercato d'intelligenza, cerchiamo di portare italiano perché il presidente vuole così e giovani come vuole il mister". TORINO Urbano Cairo, presidente del Torino, è intervenuto in zona mista dopo il successo per 1-0 contro la Cremonese. Ecco quanto raccolto da TMW in particolare sul mercato di gennaio: "Vediamo, con Petrachi stiamo lavorando sotto traccia. Se ci sono opportunità, lo faremo. Non abbiamo nessun blocco di mercato, possiamo fare quel che vogliamo. Se c'è un settore su cui stiamo lavorando in particolare? Non voglio entrare in questo, c'è Gianluca che sta lavorando. Quando ha le idee chiare, mi fa delle proposte. Ora aspettiamo, siamo al 13 di dicembre e abbiamo ancora 2 partite molto importanti: per ora concentriamoci e molto sul Sassuolo, poi se ci sarà da aiutare la squadra e il mister molto volentieri". REAL MADRID, ENDRICK IN OMBRA: ANDRA' VIA IN PRESTITO, LIONE AVANTI SU TUTTI. GALATASARAY, IL PRESIDENTE DIFENDE MAURO ICARDI Non più 11 minuti solamente in LaLiga, ma anche una rapida apparizione in Champions League nella sconfitta contro il Manchester City. E guarda caso, per Endrick sono stati riservati sempre 11 minuti in campo e nulla di più. Ma l'attaccante brasiliano di 19 anni ha dato modo di vedere in poco tempo di essere stato sottovalutato da Xabi Alonso, che tra l'altro è in bilico sulla panchina delle merengues. In Spagna si parla di un possibile ribaltone qualora dovesse fallire contro l'Alaves, ma secondo quanto rivelato dal quotidiano AS, la situazione del classe 2006 mutare: andrà in prestito all’Olympique Lione, come già concordato tra i due club e il giocatore. Per la società di Florentino Perez è solo che una buona operazione. Il boom di Gonzalo al Mondiale per Club ha sparigliato le carte e Xabi Alonso ha preferito puntare su un vero '9' piuttosto che su Endrick, più dinamico e di talento ma meno d'area di rigore. Ovviamente così lo spazio si riduce per l'ex Palmeiras, per il quale non si vede altra soluzione che il prestito dopo un investimento di oltre 60 milioni di euro nell'estate del 2024. E l'OL di Fonseca è la migliore ipotesi, perché gioca nelle coppe europee ed è candidato al posto da titolare fisso. E da questo non può che giovarne lo stesso ragazzo che ambisce ad un posto ai Mondiali 2026 con il Brasile di Ancelotti. Secondo quanto rivelato dai colleghi spagnoli, ormai l'accordo è definitivo, anche per volontà del Lione in primis e il rendimento scarso di Satriano in attacco, mentre Fofana è infortunato. Giù le mani da Mauro Icardi. Il presidente del Galatasaray, Dursun Ozbek, è intervenuto in difesa dell'attaccante argentino di fronte alle critiche e alle voci circolate nelle ultime settimane. Il numero uno del club turco è andato dritto al punto a proposito della situazione, del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e del legame che l'ex Inter ha con la società giallorossa. "Che problema può avere Icardi con il Galatasaray? È uno dei nostri giocatori più importanti. Nessuno può negare ciò che ha dato negli ultimi tre anni", ha esordito Ozbek. Riconoscendo il percorso a tappe di Maurito del rientro a pieno regime ancora da raggiungere: "Ha subito un infortunio molto grave e stiamo aspettando il suo recupero. Sta migliorando poco a poco", le parole riprese da MARCA. "È un calciatore emblematico, una figura iconica del Galatasaray". Poi è passato alle critiche ricevute dalla stampa: "Stiamo ricevendo attacchi da tutte le parti. Vogliono affondare il Galatasaray, ma nessuno può farlo. Tutti dovrebbero sapere fin dove possono spingersi nel momento di informare", ha fatto notare il presidente del club. Ma dove nascono i giudizi negativi nei confronti di Icardi? Dalla sconfitta incassata contro il Monaco in Champions League. E il giocatore di 32 anni non ha tirato indietro la gamba in proposito: "So che il mio nome fa notizia e che alcuni 'giornalisti' turchi dicono che dal club mi abbiano chiamato per avvisarmi che non mi avrebbero rinnovato il contratto. È falso: non hanno chiamato né me né il mio agente", precisa. "Cercano di creare una notizia falsa per coprire la sconfitta? Il mio contratto scade a giugno 2026. Non permetterò che usino la mia immagine per questo. Quando il mio contratto finirà, me ne andrò a testa alta", ha dichiarato Icardi. "E se, ipoteticamente, dovessi andare via prima, sarà solo per una mia decisione. Vi mando un bacio. Potete ancora godervi Icardi per qualche mese. Fatelo, perché poi mi rimpiangerete", la stoccata finale dell'argentino.