Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / roma / Editoriale
Giocare tanto per vincere tanto
lunedì 2 agosto 2021, 21:07Editoriale
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Giocare tanto per vincere tanto

A tratti, nel corso di Siviglia-Roma, ci si può essere chiesti che senso potesse avere un’amichevole di questo tipo. Un avversario tosto a meno di 72 ore da un altro avversario tosto, tanto caldo e la solita rotazione meccanica che ha fatto sì che la Roma giocasse almeno metà gara con una formazione che Mourinho, come qualunque allenatore, non si augurerebbe di dover schierare - eufemismo - in una qualsiasi partita ufficiale. 

Contro il Porto si era visto qualcosa a livello di presenza, non di personalità, perché quella si vede in ben altri scenari e non necessariamente gonfiando il petto e buttandosi nella mischia, quest’oggi gli spunti sono stati decisamente meno, almeno se si parla degli specifici 90 minuti. Un po’ più chiara la situazione se la si guarda tutto il calendario di questo periodo: la Roma sta giocando tantissimo per essere precampionato, continuerà a farlo ed è normale che possa non sempre esprimere qualità in questa fase della stagione. 

Sembra più un abituarsi a dover trovare il massimo in condizioni difficili che a migliorare il proprio massimo da esprimere nelle serate di gala. Per centrare l’obiettivo di tornare in Champions League servirà continuità e per mantenere continuità serve non cambiare il livello delle proprie prestazioni al modificarsi delle condizioni esterne: cali di forma, assenze, impegni ravvicinati. 

Ecco, dunque, che entrare da subito nell’ordine di idee di non fermarsi mai può aiutare a far diventare la normalità dover stare sempre sul pezzo; anche perché questo accadrà da subito, giacché anche nel brevissimo scorcio di stagione che precede la sosta di settembre la Roma sarà chiamata a quattro appuntamenti nel giro di dieci giorni, con un concreto rischio di doversi sobbarcare anche un lungo viaggio europeo con ritorno a pochissime ore da una sfida di campionato. Anche in questa stagione si giocherà tanto e abituarsi a farlo è la prima cosa che serve per provare a vincere tanto.