Sampdoria, all'inferno e ritorno: il pericolo è scampato, ora si programmerà il futuro

Le immagini dopo il fischio finale con Alberico Evani, Attilio Lombardo e Giovanni Invernizzi a fare i lanciacori sotto il settore ospiti dell'Arechi sono lo specchio di quanto la Sampdoria conti realmente per loro. Alla fine i tifosi blucerchiati possono tirare un sospiro di sollievo al termine del doppio confronto con la permanenza in Serie B garantita. Dopo il 2-0 dell'andata, Depaoli e compagni portano a casa anche la gara di ritorno con il medesimo risultato anche se la partita è stata sospesa per un lancio di oggetti, fumogeni, petardi e seggiolini da parte della curva di casa.

Stagione non positiva
Nel doppio confronto, la Samp ha dimostrato di essere più concentrata e più sul pezzo rispetto all'avversario, e le statistiche lo confermano. Anche se però va sottolineato come la stagione sia da annoverare come non positiva visto che, prima del caos legato alle inadempienze fiscali del Brescia, i blucerchiati erano retrocessi meritatamente sul campo in Serie C.

Ora programmare il futuro
"Ai tifosi dobbiamo dire ancora scusa - ha detto il presidente Manfredi ai canali ufficiali - perché non abbiamo fatto un campionato da Sampdoria, li ringraziamo non solo per la loro presenza, ma sicuramente per l'energia che ogni giorno la società percepisce da loro". Archiviata questa annata, ci sarà tempo per programmare il futuro e la prossima stagione. La palla passerà alla società e al direttore sportivo Andrea Mancini allestire una rosa all'altezza e sciogliere i nodi anche sulla guida tecnica. Da vedere quali saranno le scelte. Ora c'è solo il sollievo per un pericolo scampato.