Due giorni di pausa, poi tutti a lavoro per affrontare il Pisa e vedere la vera Salernitana
Siamo a settembre, ma per la Salernitana è ancora calcio d'agosto e lo sarà, probabilmente, ancora per qualche giornata: quella di Martusciello è una squadra che ha bisogno di tempo per 'riavvolgere il nastro', così da consentire l'inserimento delle ultime pedine. E' quanto è emerso anche da quello che si è visto in campo allo stadio Martelli, contro un Mantova non irresistibile, ma che ha superato il collaudo da un bel po', a differenza di una Salernitana rivoluzionata.
Con cinque giocatori arrivati al fotofinish del mercato e con altri approdati alla spicciolata nelle ultime settimane, quella granata è inevitabilmente una formazione work in progress, con ampi margini di miglioramento ma, per ora, ancora allo stato grezzo. Al netto delle difficoltà, la squadra di Martusciello è riuscita a mettere in cassaforte sei punti, conquistando, tra l'altro due vittorie per nulla scontate contro Cittadella e Sampdoria. In trasferta invece si inciampa ancora.
C'è bisogno di rimettere insieme i pezzi, di consentire a questo gruppo, alla luce degli ulteriori cambiamenti della rosa, di diventare squadra. Non è un caso che l'allenatore abbia gettato nella mischia gli ultimi arrivati solo in corso d'opera e non dall'inizio. Il tecnico sta dimostrando di saper gestire anche lo spogliatoio ed è ben consapevole che adesso, con la sosta che giunge al momento opportuno, urge ricominciare quasi da capo, per plasmare la sua Salernitana.
I superstiti del ritiro di Rivisondoli sono pochissimi, com'era immaginabile fin dal principio, ed ora inizia una corsa contro il tempo per rifondare tutto anche in campo. A questi giocatori e a quest'allenatore, però, non mancano coraggio, tenacia e determinazione per trovare fin da subito la strada giusta.