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Zero tifosi a Cascia: se un buon mercato non scalda i cuori vuol dire che il problema è profondo. E i silenzi del patron non aiutanoTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 00:00Editoriale
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Zero tifosi a Cascia: se un buon mercato non scalda i cuori vuol dire che il problema è profondo. E i silenzi del patron non aiutano

Se riavvolgiamo il nastro e ascoltiamo le conferenze dei mesi e degli anni scorsi, potremmo notare tutti che siamo a cospetto di un copia e incolla che ormai ha stancato la tifoseria. "Faremo il massimo", "Impareremo dagli errori", "Abbiamo scelto un grande professionista e un ottimo direttore sportivo" e via con tante rassicurazioni che poi puntualmente sfociano in una retrocessione. Ove mai questa società non se ne sia resa conto hanno avuto la capacità di prendere per pochi milioni una squadra in A, con bilancio in attivo e al termine di un percorso vincente e riportarla a Cava e Caserta.

E non c'è nessun cambiamento se al tavolo della conferenza non si presenta il presidente Danilo Iervolino. Facile parlare esclusivamente con la stampa nazionale, quella che si concentra soprattutto sulla vergognosa vicenda playout pro Samp e che magari è meno preparata su altre tematiche. Ci piacerebbe chiedere, ad esempio: dove sono gli investimenti per il centro sportivo, Cavani e Mertens, la zona sinistra della classifica in A, il sinallagma con la piazza, la simbiosi con i giornalisti locali, il brand internazionale per lo stadio, il super settore giovanile? 

E ancora: cosa è successo dalla serata di Piazza della Concordia ad oggi? Come si può passare da Sousa a Liverani, da mercati costosi all'algoritmo e a Ikwuemesi, dai cuoricini al totale silenzio nei confronto di una tifoseria che, tutto sommato, non è andata oltre qualche striscione di protesta molto più morbido rispetto ai contenuti che quotidianamente doveva sopportare la miglior società della storia, mediaticamente massacrata anche quando portava i granata dall'Eccellenza alla A mettendo due coppe in bacheca e riportando il marchio sulle maglie.

Se davvero si vuole cambiare registro si indica una conferenza stampa vera, magari anche con la presenza dei rappresentanti della tifoseria. Si parli chiaro alla città e alla provincia, andando oltre il ritornello del "presidente che ha speso di più" (ma che ha incassato decine e decine di milioni): il soliloquio sul sito ufficiale dopo la vittoria con la Cremonese non è stato dimenticato da nessuno e, anche in quel caso, è un'intervista ahinoi stroncata dai fatti che si sono susseguiti nel tempo.

Petrachi? Male. Valentini? Ancora peggio. Gruppo di uomini? Spogliatoio ancora più anarchico della stagione precedente. Progetto triennale? Tutti prestiti, gente a fine carriera o reduce da infortuni, con quattro allenatori che si sono avvicendati in 6 mesi. Se non è un record poco ci manca. Senza dimenticare un ritiro fatto con 20  calciatori su 23 con la valigia in mano e Martusciello che faceva fatica ad arrivare a undici nelle esercitazioni tattiche.

C'è un solo modo per poter provare a riportare la gente dalla propria parte: allestire una corazzata. Prendendo gente di categoria superiore, forte, di spessore, che può consentire alla Salernitana di distruggere il campionato a prescindere dal girone. Il Trapani partirà da -8 eppure sta formando una fuoriserie per la Lega Pro, ci sono realtà che non badano a spese e altre che ripartiranno da una base solida. Sotto questo aspetto, però, ci sentiamo di dire che Faggiano e Raffaele infondono fiducia. Sin qui undici ufficialità in entrata, gente che in C può fare molto bene. Avanti così!

Faggiano ha fatto bene a non accettare alcun tipo di imposizione circa la necessità di pensare prima alle cessioni e sta portando a Salerno calciatori validi ai quali, lo ribadiamo, bisognerà aggiungere un portiere (Bardi è libero, un investimento oneroso consentirebbe di garantirsi il top per la C), un forte difensore centrale (Capuano ora costa di meno visti i problemi della Ternana, perchè non riprovarci), un centrocampista di categoria superiore e un altro bomber, esortando la piazza a non fischiare Liguori qualora - come pare - dovesse arrivare a Salerno.

Per il resto c'è un dato che allarma. E non è l'ennesima bocciatura al TAR nè le indagini sull'iscrizione della Sampdoria ma la totale assenza di tifosi a Cascia. E' vero che siamo solo all'inizio, che la distanza non permette di fare andata-ritorno nello stesso giorno e che siamo in periodo lavorativo, ma zero persone al fianco della squadra è un segnale che non può non essere preso in considerazione. La gente è stanca, sfiduciata, sfiancata, incredula, arrabbiata. E se un buon mercato non è stato sufficiente quantomeno a restituire un minimo d'entusiasmo vuol dire che il campanello d'allarme suona ancora e fa rumore. C'è un obbligo: spendere milioni per vincere il campionato già a febbraio. La B è minimo sindacale, quasi atto dovuto.