
Marino mischia le carte, provato anche il tandem Raimondo-Simy. Il gol in trasferta manca da tre mesi
Le reti inviolate a Genova con la Sampdoria restano il più grande rammarico che la Salernitana si trascina dallo scontro diretto con la Sampdoria. Il primo tiro in porta solo al 90′, troppo poco per pensare di poter restare in vita e lottare per la salvezza. In trasferta la Salernitana non va in gol da ben cinque partite, dall’illusorio 2-3 firmato Soriano sul campo della Carrarese. Poi un digiuno lungo 450’, con nel mezzo anche il rigore fallito da Cerri a Cesena.
Proprio il numero 90 è in ballottaggio con Simy che spera in una chance e in un ritorno da titolare quasi cinque mesi dopo l’ultima volta (sconfitta a Catanzaro). Al suo fianco, in caso di conferma del 3-4-2-1, Tongya, Soriano e Verde duellano per le due posizioni da rifinitore, con il primo però che potrebbe essere la carta a sorpresa per provare a dare nuova linfa al gioco granata. L’altra opzione sarebbe il passaggio al 3-5-2, con Raimondo che si ritroverebbe a sorpresa candidato per una chance da titolare.







