
SALERNITANA: come un girone fa. I ciociari a passo da record
Partenza e ripartenza sprint. In perfetta fotocopia. Se il campionato di serie B fosse composto da sette squadre, la Salernitana potrebbe seriamente coltivare ambizioni di promozione diretta in sere A. Dopo l’ottimo avvio del girone d’andata, quando la formazione di Gian Piero Ventura si affermò come la vera sorpresa del campionato, i granata si sono ripetuti in quello di ritorno, raggiungendo, a margine del successo interno con il Livorno, esattamente lo stesso bottino conquistato prima del gira di boa.Dopo sei giornate, erano 13 i punti messi a referto dalla compagine del cavalluccio marino, in virtù di quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta, rendimento praticamente fotocopiato nella seconda parte del torneo cadetto, ad eccezione dei risultati con Chievo e Benevento, invertiti rispetto al girone d’andata.
Se a fine settembre il filotto fatto registrare dalla creatura affidata all’ex ct della Nazionale era valso il secondo posto solitario in classifica alle spalle della capilista Empoli, (a quota 14 punti, frutto di quattro successi e due pareggi), con il successo sul Livorno griffato da Milan Djuric la Salernitana si è assestata “solamente” al quarto posto della graduatoria che tiene conto solo del girone di ritorno, arrivato appunto alla sesta giornata.Stesso rendimento, 13 punti, bottino superato però da Spezia e Benevento, a quota 14, e dal Frosinone, squadra più in forma del momento, a quota 16. I ciociari, reduci da cinque vittorie di fila, saranno tra l’altro i prossimi avversari della formazione con l’ippocampo sul petto, che arrivò lanciatissima allo scontro diretto dell’Arechi contro la formazione allenata da Alessandro Nesta, all’epoca in cerca di punti pesanti per rinsaldare la propria traballante panchina.
E nonostante una gara fondamentalmente in discesa per i padroni di casa, ritrovatosi in vantaggio di un gol e di un uomo dopo nemmeno mezz’ora di gioco, i giallazzurri riuscirono a strappare un pari al 95’, risultato che frenò di fatto la corsa verso i piani altissimi della classifica sponda granata, rilanciando le ambizioni dei laziali. La squadra dell’ex difensore campione del mondo del 2006 mise in fila tre vittorie e due pareggi nelle successive cinque giornate, mentre quella di Ventura accusò forse il contraccolpo psicologico del gol subito a tempo praticamente scaduto, vincendo solo una volte nelle successive cinque gare, caratterizzate dalle sconfitte esterne con Venezia e Pisa, dal pari interno (anche questo in stile fotocopia) con il Perugia, e dal singolo successo ai danni dell’Entella. Si ritroveranno sabato pomeriggio, esattamente un girone dopo, Frosinone e Salernitana, entrambe reduci da un buon momento di forma, eccellente per i ciociari, ed entrambe vogliose di dare seguito ai rispettivi “filotti” per certificare ulteriormente le proprie ambizioni. Se per i padroni di casa la gara dello Stirpe può rappresentare l’occasione di incrementare la propria striscia di vittorie consecutive, i granata si ritroveranno di fronte all’ennesimo esame di maturità, con la speranza di scrivere un altro finale rispetto al calo fatto registrare nel girone d’andata dopo la partenza sprint.







