Semplici contro Paulo Sousa, storia di panchine scambiate

Domenica 2 aprile, alla ripresa saranno l'uno contro l'altro, ma potevano essere benissimo l'uno al posto dell'altro. È la curiosa storia di Leonardo Semplici e Paulo Sousa. Il Verona, ad oggi, con i suoi balbettii, può contribuire alla salvezza sia dello Spezia che della Salernitana, ma è stata la fatal Verona a direzionare le due guide tecniche. Se Gotti avesse perso a Verona, Sousa poteva essere da lì a poco il mister dei bianchi, magari spingendo Semplici a Salerno, ancora da lì a poco. 
Ad ottobre primo incontro tra il dirigente dello Spezia Macia e Paulo Sousa, in occasione di Inter-Barcellona. SI conoscono dai tempi della Fiorentina e del Bordeaux. I due si parlano a lungo, lo Spezia nel frattempo perde a Monza e Salerno. In Verona-Spezia i liguri sono sotto a fine primo tempo ma ribaltano il risultato nella ripresa e Gotti è salvo.

La sosta mondiale calma le acque. 
Il 15 gennaio la Salernitana perde a Bergamo 8-2 e Iervolino e De Santis destituiscono Nicola, pensando in prima istanza proprio a Leonardo Semplici. Contatti diretti, positivi, anche perchè il toscano mostra intelligenza, accettando un accordo fino a giugno 2023 con opzione per un altro anno, al contrario di Iachini e D'Aversa, che vogliono certezze. I campani però richiamano, a sorpresa, Nicola, ma cambiano direzione ed hanno cominciato a giocare d'anticipo sullo Spezia, perchè Iervolino ha già mandato Sousa sulle piste della squadra granata. Tanto che il 13 febbraio è sugli spalti del Bentegodi per Verona-Salernitana. I veneti vincono, Paulo ha preso appunti da tre settimane, mette la freccia su Semplici oramai passato in seconda fila. Macia capisce che non arriva al portoghese e ha contatti con Semplici. Il 15 febbraio Sousa è ufficiale alla Salernitana, il 23 febbraio Semplici diventa il mister dello Spezia.