La Salernitana di Sousa: i dribbling confermano personalità e qualità della squadra

Personalità, qualità e consapevolezza dei propri mezzi, soprattutto quelli tecnici. Queste sono le tre caratteristiche apparse evidenti nella nuova gestione di Paulo Sousa: una squadra sicura delle proprie caratteristiche e dei propri punti di forza, confidente sulle proprie individualità e spavalda nell'interpretazione di gara. Tutti elementi tangibili, suggellati dalle statistiche sui dribbling tentati e conseguiti. 

Fino alla gestione Nicola infatti, le media era di poco inferiore ai 12 a partita, aumentati notevolmente sotto la gestione del portoghese: in 15 gare infatti i dribbling tentati e riusciti sono circa 240, con una media 16 a gara. Dia, Coulibaly, Mazzocchi e Candreva i principali realizzatori, seguiti da Kastanos, Piatek, Vilhena e Bradaric. Insomma 8/11 con il dribbling nel sangue, che danno l'idea non solo dell'elevato tasso tecnico della squadra, ma anche dello spirito consapevole e della tranquillità mentale inculcati da Paulo Sousa. La Salernitana ha fatto leva sulle qualità dei singoli, specie nei momenti difficili delle partite, affidandosi a break e ripartenze nell'uno contro uno che hanno creato superiorità e occasioni da rete. Un upgrade davvero importante, parte di un progetto più ampio che si spingerà fino alla zona Europa.