SAMPDORIA MVP: Quanto ci piacciono gli outsider. Tommaso Augello

In stagioni come queste, stagioni nelle quale bisogna scendere in campo con l'elmetto e mettere in campo cuore, polmoni e attributi laddove i piedi non riescono ad arrivare, le storie che ci piacciono sono quelle degli outsider. Di quei giocatori su cui pochi a inizio stagione avrebbero scommesso, arrivati quasi in sordina e che pian piano conquistano la fiducia di allenatore e soprattutto tifosi con prestazioni all'altezza dei colori più belli del mondo.

Dopo l'ottimo impatto a gara in corsa nell'amara partita contro il Bologna, per Tommaso Augello quella di stasera era la partita della controprova: in questa disgraziata stagione, tante volte la squadra e i suoi interpreti non sono mai riusciti a dare continuità a una buona prestazione.

Questa sera il terzino milanese non solo si è confermato, ma si è addirittura migliorato: la sua prestazione è stata infatti impeccabile in entrambe le fasi, difensiva e offensiva. 

In copertura, non ha commesso la minima sbavatura, limitando al massimo un cliente scomodo come Rispoli, del quale almeno una sgroppata noi ce la ricordiamo molto bene (DIN DON!). Il vero capolavoro è stata però la costante propulsione offensiva, impreziosita da numerosi cross al bacio purtroppo non poi pienamente sfruttati.

Arrivato in punta di piedi dalla cadetteria e con davanti uno dei migliori giocatori blucerchiati delle ultime stagioni per rendimento come Nicola Murru, questo ragazzo potrebbe diventare uno dei protagonisti di quello che noi tutti ci auspichiamo sia un lieto fine per i colori che tanto amiamo.

Intanto, questa sera, ha messo la sua evidentissima firma in una vittoria che pesa come un macigno su morale e classifica. Questa è la via maestra da seguire per uscire indenni da questo inedito finale di campionato: sudore, abnegazione, voglia di migliorarsi e testardaggine.