Ultras Tito Cucchiaroni: safe standing zone, "rimettere i tifosi al centro". Quando apriranno al 100%..."

La situazione in Italia e in Europa in materia accesso allo stadio in epoca covid, i temi "safe standing zone" e caro biglietti sono alcuni dei numerosi temi trattati dagli Ultras Tito Cucchiaroni durante il programma Dodicesimo in campo su Seila Tv. Lo storico gruppo della tifoseria organizzata della Sampdoria analizza a 360 gradi un periodo cruciale da parecchi punti di vista:

"Il 75% è un passo avanti ma non è ancora quel 100% che noi aspettiamo per tornare allo stadio. Altra questione, al 100% come torneremo? Oltre al regolamento d'uso d'impianto nel frattempo hanno inserito ad integrazione delle regole diciamo "covid", tra le quali il non poter far entrare bandiere, striscioni, stare seduti, seguire le indicazioni degli steward, ecc. 

La domanda sarà: quando apriranno al 100% saremo liberi a tornare nei nostri settori a fare il tifo come facevamo prima? Non sarebbe semmai il caso che qualcuno leggesse queste regole? Lo stesso regolamento d'uso d'impianto prevede tutta una serie di paletti che vanno in contrasto con il nostro modo di interpretare il tifo, stare sui gradoni in Gradinata.

Bisogna ragionare sul discorso safe standing zone, come peraltro ha gia fatto quasi tutta Europa dove è stato dato il via libera a queste zone nelle quali i tifosi possono stare in piedi e tifare liberamente, ultimo caso in Gran Bretagna. Solo in Italia non se ne parla proprio, tranne casi isolati tipo ad Avellino. Quanto vorremmo tornare allo stadio con i nostri striscioni, le nostre bandiere, fare le nostre coreografie senza dover  denunciare uno striscione e tante richieste assurde, tutto quell'apparato burocratico che rende molto complicato l'accesso allo stadio. 

Basterebbe molto poco, prendere almeno ispirazione da cosa avviene all'estero, in un anno e mezzo - due anni se ne sono accorti benissimo di cosa sia uno stadio vuoto senza passione e calore, hanno speso tantissime belle parole sull'importanza del tifo, le stesse società spingono adesso per il 100% perchè - riporta Sampdorianews.net - hanno bisogno dei tifosi, però dovrebbero anche prendere una penna per scrivere vogliamo che possiate fare questo e quello, senza che rimangano solo belle parole. Ci ricordiamo quando venivano messi dei cartonati al posto nostro avendo bisogno di gente sugli spalti.

"Rimettere i tifosi al centro", la frase pronunciata da molti anche dopo il discorso super lega, noi lo diciamo da anni. Alla fine hanno preso praticamente solo due decisioni: ricorrere ai fondi e le squadre di serie C fuori dalla Coppa Italia, una direzione completamente opposta a quella che sarebbe giusto seguire. Noi vogliamo tornare allo stadio, non è bello stare fuori, tra tessera del tifoso, covid e discorso 25-50-75% per noi è stato più il tempo fuori che dentro. Vogliamo tornare ma vogliamo tornare per fare quello che sappiamo essere, gli Ultras, i tifosi della Sampdoria. 

Ci siamo inoltre accorti che in Italia hanno alzato i prezzi, dopo aver ascoltato tante belle parole nel voler riportare le famiglie allo stadio poi abbiamo letto di biglietti a 45-50-60€, è questa la direzione che stanno prendendo? Anche questo non va bene, servono prezzi popolari non andando sopra un certo tetto, sono argomenti che vanno trattati seriamente con chi è giusto sia seduto attorno ad un tavolo, coinvolgendo anche i tifosi".