SAMPDORIA MVP - Il mancino educato di Tommaso Augello

Udinese - Sampdoria ha  un protagonista d'eccezione, ossia Tommaso Augello. Il terzino milanese, reduce da una stagione molto positiva, si prende la scena alla Dacia Arena. L'ex Spezia è costantemente una spina nel fianco per gli avversari, diventando il blucerchiato più pericoloso per buona parte del match.

Nella prima frazione si accomoda largo sull'out di sinistra, nel 5-3-2 disegnato da Claudio Ranieri. In fase di possesso Augello si alza come il collega sull'altra fascia Mehdi Leris, per trasformare il modulo in un 3-5-2. Dalle parti di Augello corre un cliente scomodo come Nahuel Molina, rivelazione dell'Udinese in questa stagione, che tuttavia non impensierisce ma a sua volta è in seria difficoltà nei confronti delle sortite del nostro Tommy.

Nel corso del match Augello si fa notare per diverse giocate offensive. Dal suo piede sinistro parte la prima giocata offensiva della partita dei colori blucerchiati, con un colpo di testa fuori misura di Morten Thorsby. Verso la fine della prima frazione  è lo stesso terzino doriano a concludere a rete sugli sviluppi di un corner; tuttavia il pallone gli carambola sul piede "debole", e la sfera finisce lontana dalla porta di Musso.

Nei secondi quarantacinque minuti cambia lo spartito tattico: mister Ranieri passa al 4-4-2 e Augello riprende il suo tradizionale ruolo di esterno basso mancino. Ad affiancarlo poco più avanti è Leris, con il quale Augello dialoga più volte con la sovrapposizione alla ricerca di una giocata per servire le punte.

Proprio nella ripresa Augello riesce a rendersi ancora pericoloso: al 54' di gioco, a seguito di una veloce ripartenza, il difensore doriano serve un rasoterra per Manolo Gabbiadini, che tuttavia riesce solo a impattare debolmente sulla sfera. Alcuni minuti dopo è ancora l'ex calciatore di Spezia e Giana Erminio a rendersi pericoloso, con una serpentina nel cuore dell'area di rigore che però si interrompe a causa di un difetto nel controllo. 

Alla fine la partita la risolve il rigore di Fabio Quagliarella, ma è doveroso rimarcare l'eccellente prova di Augello, capace non solo di difendere ma anche di essere presente in fase offensiva con il giusto piglio, sfruttando le sue eccellenti doti tecniche.