
SAMPDORIA MVP: Melle Meulensteen, regista anomalo che spacca la partita
La giornata di oggi per noi tifosi blucerchiati è iniziata molto presto, forse addirittura già rigirandosi nel letto in preda a insonnia: qualsiasi siano state le nostre attività in questo venerdì, il pensiero era sempre lì, su quel terreno verde che tante soddisfazioni ci ha dato in passato e così poche ce ne ha date negli ultimi anni. L'aveva detto Mister Evani, la partita della vita.
E davanti a un pubblico meraviglioso, che ha riempito il Ferraris come da altre parti si riempie uno stadio per una finale di Coppa, il Doria questa volta la partita non l'ha sbagliata: certo, c'era paura, la si sentiva in ogni momento, la si vedeva negli occhi, palpabile. La squadra ha però sfoderato una prestazione attenta, grintosa, ma anche attenta e paziente: un primo tempo che sembrava bloccato, poi ecco la traversa di Niang che sembra sbloccare qualcosa. La testata di Altare e poi sempre su corner (a proposito: finalmente con Beruatto se ne è visto qualcuno calciato bene) eccolo: Ferrari colpisce e lì in mezzo spunta una chioma bionda, che la sfiora quel tanto per buttarla alle spalle di Christensen.
Melle Meulensteen, non può essere che lui il nostro MVP di Sampdoria-Salernitana: sembra partire lento, qualche appoggio timido, poi comincia a prendere confidenza ed è proprio il goal, una di quelle reti "sporche" che fanno la differenza in partite come questa, a sbloccarlo definitivamente.
Da quel momento l'olandese prende in mano il centrocampo blucerchiato, nel ruolo da regista che interpreta a modo suo, non essendo un "regista" in senso stretto: sostanza e corsa, tenendo unito un reparto che nel finale di partita, con la Salernitana all'assalto e la squadra un po' abbassata, svolge un ruolo fondamentale.
Questa sera si è vinta la prima battaglia, ma la strada è ancora lunga: così come tutti i suoi compagni di squadra, anche Meulensteen ha avuto tante, troppe partite in ombra in questa stagione, ma la prestazione di stasera può e deve essere la svolta finalmente decisiva. La dimostrazione d'amore della nostra gente è stata senza precedenti: meritiamo di uscire da questo incubo e potere finalmente guardare al futuro con speranza e lasciarci le ombre alle spalle.
Godiamoci questa vittoria, godiamoci il gol sporco di Melle: la nostra prossima finale è molto vicina.







