... CHE CI FANNO VENIRE I BRIVIDI: il movimento da pantera e Bonucci lasciato sul posto

Sampdoria – Milan ha visto i blucerchiati prevalere in ogni fase della gara, anche nei primi 45', quando non siamo riusciti a capitalizzare le occasioni create e siamo andati all'intervallo a reti inviolate. I ritmi sono stati spesso bassi, anche in considerazione dei tre impegni ravvicinati in pochi giorni, in certi momenti la sfida sembrava una gara a scacchi, nella quale i tecnici cercavano di trovare le giuste chiavi tattiche per scardinare la retroguardia avversaria.

Molti i movimenti, le sovrapposizioni, le diagonali, gli schemi provati e riprovati in allenamento messi in pratica al Ferraris meritevoli di segnalazione, ma, a prescindere dal determinante aspetto tattico, è giusto evidenziare anche quanto offerto dal mix di tecnica e fisicità. Facciamo riferimento a quanto accade al 36'; la Sampdoria manovra sulla corsia sinistra, il Milan pare ben piazzato anche se in evidente difficoltà in mediana dinanzi al fraseggio nello stretto dei blucerchiati. 

Strinic e Praet si cercano spesso e volentieri, fino a quando non si prova lo scarico verso Duvan Zapata, il quale, spalle alle porte, riceve palla e, grazie ad un movimento da autentica pantera, lascia sul posto Bonucci. Il colombiano se ne va di grande potenza, la sua sgroppata fa a pezzi la retroguardia rossonera che prova a chiudere come possibile, l'attaccante blucerchiato rientra verso l'interno e prova la conclusione, ma il suo tentativo viene murato e la potenziale grande occasione sfuma. 

Anche senza riuscire a capitalizzare, contrariamente a quanto avverrà nella ripresa, va sottolineato il gesto tecnico abbinato ad una devastante progressione del nuovo bomber doriano, un mix che può rivelarsi decisivo in diverse sfide, sia quando ci si affida alle ripartenze a campo aperto, sia contro avversari tatticamente più chiusi.