Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / sampdoria / Serie B
Ore d'attesa in casa Brescia, presentata la memoria difensiva alla Procura FederaleTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 13:06Serie B
di Tommaso Maschio

Ore d'attesa in casa Brescia, presentata la memoria difensiva alla Procura Federale

Questa mattina gli avvocati del Brescia erano attesi a Roma dal procuratore generale della Federcalcio Franceso Chiné per il primo round della battaglia legale che deciderà le sorti del campionato di Serie B legata al mancato pagamento – a causa dei crediti d’imposta risultati inesistenti acquistati dal club del patron Cellino dal Gruppo Alfieri spv – dei contributi Inps e Irpef del periodo novembre 2024-gennaio 2025 che costerebbero al club quattro punti di penalizzazione e la retrocessione in Serie C.

Come riporta l’edizione online di Bresciaoggi l’avvocato Giorgio Altieri, da anni legale di fiducia del presidente Massimo Cellino e appartenente allo studio romano Tonucci and Partner, ha depositato una memoria scritta che, quindi, ha annullato l'audizione. In questi minuti la Procura Federale della Federcalcio sta leggendo le carte e potrà decidere:

“1) il deferimento del Brescia, dato per certo, e l'applicazione immediata del -4 per questo campionato e -4 per il prossimo campionato, che comporterebbe il passaggio della squadra al terz'ultimo posto e quindi la retrocessione diretta in C;


2) rinviare tutto all'udienza di primo grado, che sarà fissata entro venerdì 30 maggio. La decisione è attesa tra la serata odierna e la mattinata di domani, venerdì 23 maggio”.

Cellino, anche in un’intervista rilasciata questa mattina al Corriere della Sera, ha ribadito di essere vittima di una truffa che si starebbe allargando in altri ambiti con l’ipotesi di una maxi frode ai danni dell’Unione Europea da circa 600 milioni di euro.