
Empoli, Yepes si presenta: “Non ci ho pensato due volte, per me è un’occasione”
Il neoacquisto dell’Empoli Gerard Yepes, giunto in Toscana dopo l’esperienza alla Sampdoria, ha rilasciato le prime dichiarazioni in conferenza stampa. Di seguito riportiamo le sue parole da EmpoliChannel.it. e PianetaSerieB:
TRATTATIVA – “È stata una trattativa molto veloce, nel giro di 3-4 giorni, portata avanti insieme al mio agente. Quando mi ha detto che c’era l’opportunità non ci ho pensato due volte: l’Empoli è una piazza che mi ha sempre interessato perché sa lavorare bene con i giovani, il mister stesso è abituato a far crescere i ragazzi e quindi ho visto subito una bellissima occasione per me“.
NUOVO AMBIENTE – “L’impatto con l’ambiente è stato facile: alcuni compagni li conoscevo già e questo mi ha aiutato a inserirmi bene. Con il mister ho parlato subito per capire le sue idee e portarle in campo: il suo modo di intendere il calcio si sposa con le mie caratteristiche, quindi credo di poter aiutare la squadra sulle sue richieste“.
SAMPDORIA – “L’anno scorso alla Sampdoria è stata una stagione molto difficile, partita male dall’inizio. È stata però un’esperienza che mi ha lasciato tanta consapevolezza, soprattutto dal lato negativo: ho imparato quali errori non ripetere e quanto sia importante puntare a obiettivi più chiari“.
SERIE B – “La Serie B la conosco bene: è un campionato difficile e imprevedibile, dove le squadre in fondo possono battere quelle di vertice. Nel primo anno era una B più tecnica, nel secondo più di lotta: credo che questa sia la vera Serie B, un campionato tosto, ma io mi ci sono trovato bene. Nella mia prima stagione ho avuto la fortuna di giocare in una squadra con un’idea di calcio simile a quella che ho trovato qui”.
CARATTERISTICHE – “Le mie caratteristiche principali sono la rapidità, la capacità di associarmi con i compagni e di adattarmi a ciò che il mister chiede: penso che così possiamo fare un buon campionato, anche se sappiamo quanto sia impegnativo“.
PARTITA CON LA REGGIANA – “La partita con la Reggiana mi è piaciuta: abbiamo messo in campo gran parte delle cose che il mister ci aveva chiesto, anche se c’è tanto da migliorare. I margini di crescita sono grandi, ma l’importante è che abbiamo già portato in campo alcuni principi su cui avevamo lavorato con insistenza“.
PASSAGGIO DEL TURNO – “Vincere quella partita è stato fondamentale: dà morale, fiducia, e come si dice “vincere aiuta a vincere”. Anche il passaggio del turno, arrivato ai rigori, è stato importante per affrontare al meglio l’inizio del campionato. Ora l’unico obiettivo è preparare la partita contro il Padova e iniziare con i tre punti“.
IDOLO – “Sono tifoso dell’Espanyol, ma il mio giocatore di riferimento è sempre stato Andrés Iniesta, anche se non faceva il mio ruolo. È stato un simbolo, anche perché dopo il Mondiale dedicò il gol a un giocatore dell’Espanyol scomparso, un gesto che ci ha legati molto a lui. Io gioco davanti alla difesa, ma Iniesta è sempre stato il mio idolo“.
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