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Atalanta, Jacobelli: “È il giorno dei giorni. Scamacca fondamentale per Gasp”

Atalanta, Jacobelli: “È il giorno dei giorni. Scamacca fondamentale per Gasp”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 22 maggio 2024, 11:35Serie A
di TMWRadio Redazione
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Editoriale con Xavier Jacobelli , intervistato da Vincenzo Marangio
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Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:

È l’appuntamento più importante della storia dell’Atalanta?
“Questo è il giorno dei giorni nei 117 anni di storia dell’Atalanta. Questa Atalanta ha unito generazioni di tifosi dell’Atalanta. Questo percorso riporta alla mente alla semifinale di 36 anni fa contro il Malines, la finale di Dublino collega con un filo invisibile queste due tappe fondamentali nella storia dell’Atalanta che oggi occupa il 19esimo posto del ranking UEFA davanti a squadre come Benfica e Arsenal”.

Quanto è diventato importante col tempo un giocatore come Scamacca?
“È molto importante e abbiamo capito quanto sia pesata l’assenza di Scamacca nella finale di Coppa Italia con la Juventus. Anche con il Lecce ha fatto la differenza, a De Ketelaere sono bastati due minuti per fare gol dimostrando ancora una volta l’intesa con Scamacca che gli ha servito l’assist. C’è la tentazione tridente in casa Atalanta, ma a prescindere dalle scelte di Gasperini sappiamo quante opzioni può utilizzare lo stesso Gasp. Una rosa profonda che ha permesso all’Atalanta di gestire un ciclo di partite giocate ogni tre giorni da fine febbraio. Ci sono tutti i presupposti per una sfida spettacolare”.

Gasperini ha servito un assist in conferenza per un suo possibile addio?
“Non lo vedo come tale, è evidente che tutti i suoi pensieri sono sul Bayer Leverkusen. L’Atalanta vivrà un’appendice del campionato con la Fiorentina il 2 giugno, è chiaro che si rimanderà a fine stagione. L’Atalanta è pronta a proporre a Gasperini un rinnovo fino al 2026 con opzione fino al 2027, poi spetterà a Gasperini decidere”.

Siamo così sicuri sulla stabilità del futuro dell’Inter con Oaktree?
“Credo che intanto sia da escludere in maniera totale l’ipotesi più negativa, ovvero il fallimento. Parliamo di uno dei più importanti fondi di investimento, è chiaro che quando si va per certi mari bisogna mettere in preventivo che ci possano essere dei cambi di proprietà. Ora la situazione è chiara ed è giusto che non si sia andati oltre il 22 maggio. La garanzia assoluta del presente e del futuro dell’Inter è Beppe Marotta, l’ultimo regalo di Zhang è stato il rinnovo a Marotta. Oaktree può ricalcare il percorso di Elliott ai tempi del Milan. Nell’immediato l’Inter grazie alla politica di Marotta e al lavoro di Ausilio, Antonello e Baccin ha intrapreso un percorso virtuoso e grazie ai risultati ottenuti con Simone Inzaghi ci saranno introiti importanti che permetterà all’Inter di avere stabilità. Vedremo poi il nuovo CdA e chi sarà nominato presidente, si parla tanto di Zanetti. Marotta poi rimarrà il riferimento e ha già detto che potrebbe rimanere anche oltre il 2027, lui è la figura che garantisce il presente e il futuro dell’Inter”.

Il freddo comunicato della Juve per salutare Allegri è stato una sorpresa?
“Quelle otto righe in cui si parla solo della finale di Coppa Italia, quasi come l’avesse persa quella finale. Tutti abbiamo sottolineato il pessimo comportamento di Allegri. Nel momento in cui congedi il tecnico che in due cicli ha portato dodici trofei e due finali di Champions non scrivi neanche un grazie? Neanche una parola di riconoscenza? È di una freddezza disarmante e una totale ingratitudine nei confronti di Allegri. Un comportamento che ha portato i tifosi ad avvicinarsi ancor di più ad Allegri”.

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