Caso-Robinho, pubblicate le intercettazioni: le telefonate con gli amici lasciano pochi dubbi
Il caso-Robinho si arricchisce di un nuovo capitolo. Il portale brasiliano UOL Esporte ha pubblicato oggi alcune registrazioni audio risalenti al 2014, quando la polizia italiana aveva cominciato a intercettare le telefonate dell'ex giocatore di Milan e Real Madrid dopo la denuncia per stupro presentata un anno prima. Le accuse hanno portato il tribunale di Milano a condannare l'attaccante a 9 anni di reclusione; Robinho, in queste conversazioni telefoniche, rivive quella notte in cui, insieme a un gruppo di amici, stuprò una donna albanese. In un primo momento non sembra troppo preoccupato. "Non succederà niente. È successo più di un anno fa e lei era completamente ubriaca.
Non sa nemmeno chi sono. Se la polizia mi chiama, dirò che non ho mai toccato quella donna". I discorsi, però, diventano più seri qualche tempo dopo; la preoccupazione aumenta, soprattutto per il timore che "la donna sia incinta" e che il caso "finisca sulla stampa". Anche le versioni di Robinho cambiano: da "Non ho fatto niente" passa a "Ho solo fatto sesso orale e me ne sono andato, gli altri sono rimasti lì. Quelli che hanno fatto sesso con lei sono già in Brasile".