È tornato anche Scamacca: gol e spallata alle critiche, un bel segnale anche per l'Italia

Finalmente. Non tanto per la mancanza del gol, ma per quei piccoli infortuni che di fatto non gli hanno mai permesso di avere la giusta continuità. E appena ha avuto l'occasione, Gianluca Scamacca ha dato una spallata alle critiche - esterne come ha voluto sottolineare proprio il numero - tornando al gol in una delle partite più importanti della stagione nerazzurra. Lo Sporting sembra essere la sua vittima preferita, con 3 gol nel giro di 4 precedenti: "Sono molto felice. Abbiamo fatto una grande partita. Nel primo tempo non siamo riusciti a concretizzare le occasioni ma siamo riusciti a vincere. Ci abbiamo creduto fino alla fine".
Vittoria fondamentale
E quella volontà nell'averci creduto s'è vista soprattutto all'inizio della ripresa, con un assalto diretto, frontale, senza troppi fronzoli. "Volevamo vincere a tutti i costi. In rimonta è ancora più bello", ha evidenziato il numero 90 al termine della partita. Qualità e forza, voglia di incidere: la cattiveria agonistica si è vista nei pugni scagliati sul terreno dopo la parata d'istinto di Israel. Era fuorigioco, netto, ma la reazione fa capire quanta voglia di riscatto c'era dietro a un giocatore che sembra aver ritrovato definitivamente il sorriso.
Nove reti
Ora i numeri si fanno interessanti: 9 in 29 presenze, 3 su 6 per quanto riguarda l'Europa. La stagione di Sassuolo è ancora lontano, ma quella di Bergamo è ancora bella lunga. E ci saranno altre due gare in Europa League per continuare a segnare. Poco importa il prossimo avversario, d'altronde "se vuoi arrivare fino in fondo devi beccarle tutte". Senza tralasciare la nazionale, un attaccante simile può tornare sempre utile.
