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Ag. Almoez Ali: "Da record in Coppa d'Asia. L'Europa chiama"

ESCLUSIVA TMW - Ag. Almoez Ali: "Da record in Coppa d'Asia. L'Europa chiama"
martedì 5 febbraio 2019, 09:00Serie A
di Tommaso Maschio

La Coppa d’Asia di quest’anno si è chiusa con una grande rivelazione: il Qatar. La squadra allenata da Felix Sanchez ha infatti scritto la storia del proprio paese vincendo per la prima volta il titolo continentale, contro ogni pronostico, battendo in finale il più quotato Giappone. Una vittoria che ha radici in un programma iniziato circa 10 anni fa per arrivare nel migliore dei modi alla Coppa del Mondo del 2022 che sarà ospitata proprio dal paese arabo. Protagonista del torneo è stato il centravanti d’origine sudanese Almoez Ali, classe ‘96, autore di nove reti, una anche in finale, record storico per la manifestazione (il precedente apparteneva a un gigante del calcio asiatico come l’iraniano Alì Daei che nel 1996 aveva segnato 8 reti). Per parlare dell’attaccante, già nel mirino di diversi club europei, e della crescita del calcio in Qatar la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito il suo agente Aram Zinouzi, che gestisce anche un altro nazionale qatariota come Assim Madibo.

“In questa Coppa d’Asia abbiamo toccato con mano i progressi che il calcio in Qatar ha avuto nel corso degli ultimi anni. Battere colossi come Corea del Sud e Giappone è stato qualcosa di inaspettato ed emozionante. Anche se per certi versi non mi sorprende visto che circa 10 anni fa con la Aspire Accademy si sono poste le basi per lo sviluppo di questo sport. È stato un lavoro fenomenale quello svolto da Ivan Bravo, ex del Real Madrid Castilla, che ha saputo portare avanti questo fantastico progetto dell'Aspire Accademy. Un lavoro lungo e minuzioso che ha trovato nel ct Felix Sanchez l’uomo dell’ulteriore salto di qualità come si è visto in Coppa d’Asia. Ha saputo costruire un gruppo coeso e trovato la giusta amalgama inserendo prospetti come Almoez o Madibo”.

Dopo la Coppa d’Asia ora ci sarà anche il palcoscenico della Copa America
“Quello sarà il vero banco di prova di questa Nazionale. Lì si capirà il livello a cui è arrivato il movimento calcistico in Qatar”.

Grande protagonista della manifestazione è stato Almoez Ali: miglior giocatore, capocannoniere della competizione con tanto di record di gol
“Non mi aspettavo che potesse battere il record di Ali Daei, ma sono molto felice che ci sia riuscito. Gli avevo pronosticato prima della Coppa che avrebbe fatto bene”.

Nove gol che hanno attirato l’attenzione dei club europei
“Stiamo ricevendo diverse offerte dall’Europa specialmente da Austria, Germania e Olanda, ma anche dalla Cina. Il ragazzo vorrebbe giocare però in Europa per poter crescere in un contesto più competitivo e anche il suo club d’appartenenza (l’Al-Duhail Ndr) ha dato la disponibilità di lasciarlo partire verso il Vecchio Continente se si dovesse presentare la giusta proposta e la giusta occasione per il giocatore. Sarebbe un’occasione importante per il giocatore, e per il calcio qatariota, giocare e crescere in Europa".

Come tipologia di giocatore a chi può assomigliare Ali?
“Per come si muove, per la voglia di aiutare la squadra e sacrificarsi per essa direi che assomiglia a Mario Mandzukic della Juventus. Lo si è visto anche in finale come al 90° fosse ancora a rincorrere gli avversari e dare una mano in difesa. Rispetto al croato è forse più centravanti d’area, più concreto sotto porta. È cresciuto tantissimo tatticamente e tecnicamente negli ultimi anni e ha ancora molti margini di miglioramento”.

Fra i suoi assistiti c’è anche il mediano Madibo
“Lui è stato ribattezzato il piccolo Makelele per le sue caratteristiche. È un mediano aggressivo, forte fisicamente. Nella sua prima esperienza in Europa all’Eupen ha trovato poco spazio e per questo è tornato in Qatar per giocare con continuità e ritagliarsi spazio in Nazionale. È cresciuto anche lui tantissimo e ha già diverse richieste da club europei”.

Infine una domanda sui Mondiali in Qatar. A che punto sono i lavori di organizzazione? E che clima troveranno le partecipanti alla Coppa?
“I lavori degli stadi sono in stato avanzato, credo che dovrebbero essere tutti pronti un anno prima del Mondiale, anche i lavori sui collegamenti stanno procedendo spediti e la metro dovrebbe essere già inaugurata fra sei mesi. Inoltre stanno costruendo tantissimi alberghi, addirittura una città nuova, per poter ospitare al meglio le squadre e i sostenitori di esse. Speriamo che la situazione politica si rassereni, ma credo che sarà così, in modo che possano arrivare in Qatar quante più persone possibile anche dagli stati arabi vicini. Per quanto riguarda il clima giocare fra Novembre e Dicembre è l’ideale visto che qui è come se fosse primavera in Europa”.

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