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Nobili (Italia Viva): “Da Spadafora una crociata, la maggioranza rivuole il calcio”

ESCLUSIVA TMW - Nobili (Italia Viva): “Da Spadafora una crociata, la maggioranza rivuole il calcio”TUTTO mercato WEB
lunedì 4 maggio 2020, 12:05Serie A
di Alessio Alaimo

“Stimo Spadafora, nonostante le divergenze politiche a mio parere è una persona in gamba. Ma che un Ministro dello Sport dica non se ne parla proprio di far ripartire il calcio mi sembra inaccettabile”. Così a TuttoMercatoWeb il deputato di Italia Viva, Luciano Nobili, che ieri ha lanciato per primo l’allarme su un possibile stop al campionato attraverso un post sui social. “A Spadafora - continua Nobili - rivolgo appelli pubblici da una settimana con grande gentilezza chiedendogli di ragionare insieme senza prendere decisioni poco condivise”.

Ieri con il post che ha pubblicato ha causato non pochi allarmismi.
“Si, perché mi è stato riferito da più parti che sarebbe allo studio lo stop del calcio. E sarebbe un errore. Ho invitato a procedere con ragionevolezza. E di sera Spadafora ha risposto: ‘non se ne parla proprio’. Nessuno vuole riportare la gente allo stadio. Ma semplicemente come sta avvenendo in Germania e come avverrà in Inghilterra, sarebbe opportuno ripartire, almeno creare le basi e stabilire una data. Poi è ovvio che ci debba essere la dovuta sicurezza. Quindi tamponi ai calciatori e porte chiuse. Se poi alla data prevista ci si rende conto che c’è una seconda ondata di contagi, allora, si blocca tutto. Ieri sera ho chiesto a Spadafora in base a quale confronto con la maggioranza abbia preso questa decisione. Vogliamo che sia garantita la ripartenza del Paese, anche quella del calcio che finanzia metà dello sport italiano.Il calcio è un pezzo di industria del nostro Paese. E mi risulta che altre forze della maggioranza la pensino come noi. Un Ministro dovrebbe parlare almeno con la propria maggioranza, altrimenti siamo nella logica dell’uomo solo al comando”.

Nell’ambiente si dice che Spadafora non ami il calcio...
“L’ho incrociato più volte allo stadio in occasione di Roma-Napoli, sono tifoso giallorosso. Abbiamo scherzato e tifato ognuno la propria squadra. Non mi spiego questa avversione, spero che ce la spieghi lui. Mi da fastidio la venatura di populismo, il messaggio che vuole far passare probabilmente è ‘non occupiamoci dei calciatori miliardari, pensiamo agli altri sport’. Ma deve ripartire tutto lo sport, il calcio finanzia gran parte del movimento. Siamo nella fase 2, gli italiani tornano a lavorare”.

Fate parte della maggioranza, proverete a farlo tornare sui suoi passi?
“Proveremo a bloccare la sua iniziativa. Se siamo ricorsi all’uscita pubblica è perché vogliamo che questa cosa sia risolta. Non credo che Spadafora voglia bracci di ferro che farebbero male alla politica e allo sport. Sia chiaro: può decidere da solo, ma poi dovrebbe anche risponderne. Le conseguenze sarebbero anche politiche. Da quello che mi risulta non siamo gli unici a non volere lo stop del campionato. Italia Viva come ha detto anche Matteo Renzi è per non fermare il calcio. E da ciò che mi risulta questa è la posizione di gran parte della maggioranza al di là dei partiti politici”.

Il mondo del calcio dopo il post pubblicato da Spadafora si è indispettito parecchio.
“Spadafora conosce la politica, l’esperienza non gli manca. Però dispiace che stia conducendo una crociata contro un mondo che dovrebbe governare. È una scelta che non capisco. Il calcio muove tantissimi italiani sia economicamente che per quanto riguarda la passione. E poi quanto sarebbe bello dopo
questa tragedia che abbiamo vissuto poter rivedere una partita di calcio in tv?”.

Beh, per leí un po’ meno: per la Roma è stata una stagione tribolata.
“Tutti i miei amici tifosi della Roma mi dicono ‘che battaglia stai facendo? Così la Lazio vince lo Scudetto’. Questa è la prova che non penso solo ai miei interessi. Ogni tanto mi disamoro della Roma, ma non ce la faccio. Dopo il trattamento riservato a Totti mi ero ripromesso di non seguire più i giallorossi, ma non ci riesco. Peccato che ogni anno si debba ricominciare da capo. C’è stato un momento in cui siamo arrivati alla vetta con una cavalcata entusiasmante, se la squadra fosse stata rafforzata avrebbe potuto raccogliere altre soddisfazioni. E invece no”.

Inevitabile girarci intorno: sarà una settimana fondamentale.
“Questa settimana è decisiva. In settimana si dovrebbe sciogliere questo modo. Se non ci fossero le condizioni saremmo i primi a non volere la ripresa, ma oggi bisogna programmare piuttosto che vietare senza pensare ad una ripresa”.

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