Inter, Bonny: "Mia mamma amava Eto’o e mi ha trasmesso la sua passione per lui"

Ange-Yoan Bonny, intervistato, nel format 'On Board' di Inter TV dedicato ai nuovi acquisti nerazzurri, ha parlato anche delle proprie origini: "Mia madre mi regalò la maglia nerazzurra quando avevo 6-7 anni. Oggi giocare qui è come realizzare il sogno di un bambino, una bella chiusura del cerchio. L’Inter è sempre stata tra i 3-4 club più grandi del mondo. Mia mamma amava Eto’o e mi ha trasmesso la sua passione per lui".

Prima del calcio, un passaggio dal judo: "L’ho praticato per otto mesi perché mia madre pensava che mi sarei calmato. Ero un bimbo iperattivo. Alla fine, però, tutte le strade mi hanno portato al calcio".

Bonny ha ricordato con affetto la tappa di Parma: "Il mio gol di tacco contro il Como resta speciale. Parma è stata la mia prima esperienza in Italia, lì ho imparato la lingua, il calcio italiano e persino il parmigiano. È una città che porto nel cuore. Pecchia e Chivu mi hanno dato fiducia in attacco, il percorso in Serie B mi ha aiutato a crescere".

Sul rapporto con Cristian Chivu: "È una brava persona che mi ha dato fiducia dall’inizio alla fine. Ha giocato ad altissimo livello e mi aiuta molto, anche fuori dal campo. Mi ha insegnato che bisogna sempre giocare il proprio calcio e dare il massimo, indipendentemente dall’avversario. La sua forza è saper trascinare i giocatori".

Gli obiettivi guardano al futuro: "Voglio vincere più titoli possibili con la squadra e diventare uno dei migliori della mia generazione. La stagione più bella è sempre quella che arriva".