La Fiorentina c'è ancora e guarda alle coppe. Tra 8 giorni altro appuntamento chiave
La Fiorentina ha battuto un colpo, con l'Atalanta ha dimostrato che la sua stagione avrà ancora qualcosa da raccontare, possibilmente anche in Coppa Italia. Di sicuro l'1-0 maturato nei primi 90 minuti del doppio confronto con la Dea lasciano tutto aperto e da giocare, in una direzione e nell'altra. Se infatti il pessimismo con cui l'ambiente si avvicinava al confronto è stato per il momento spazzato via, è altrettanto vero che la vittoria del Franchi poteva essere pure più ampia. E questa volta a livello di sprechi offensivi, se non per l'occasionissima di Ranieri, la Viola ha pure poco da rimproverarsi.
Di contro, infatti, ci si è messo un Carnesecchi disumano nel senso più positivo che possiate dare al termine. Lo ha riconosciuto anche Italiano, testimone assieme ai 21.560 spettatori del Franchi (dato più basso per una semifinale casalinga di Coppa Italia nel XXI secolo per la Fiorentina) di quella che promette di candidarsi a parata dell'anno, sul colpo di testa di Nico Gonzalez. Guardando al lato riempito del bicchiere, però, c'è l'ennesima prova di carattere di un gruppo che, pur consapevole di avere certi limiti, sa compattarsi e tirare fuori il carattere nei momenti peggiori.
Adesso altri 8 giorni, con nel mezzo la trasferta di campionato contro la Juventus, e sarà tempo di un'altra gara d'andata ad eliminazione diretta, i quarti di finale di Conference League con i cechi del Viktoria Plzen. D'altronde la Fiorentina, ormai è chiaro un po' a tutti, guarda alle coppe per elevare la propria stagione.