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Le grandi trattative del Parma - 1994, duello con il Napoli per Couto: la spuntano i gialloblù

Le grandi trattative del Parma - 1994, duello con il Napoli per Couto: la spuntano i gialloblùTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 17 aprile 2020, 10:20Serie A
di Niccolò Pasta

Estate 1994. Il Parma è reduce da una buona stagione ma che non ha soddisfatto in pieno le aspettative. Ha sì vinto la Supercoppa UEFA contro il Milan, ma in campionato è arrivato solo un quinto posto, con l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia per mano della Sampdoria e la sconfitta in finale di Coppa delle Coppe contro l’Arsenal. In vista della stagione 94-95, la società decide di intervenire fortemente sul mercato, per regalare a mister Scala una squadra competitiva in ogni fronte. Il colpaccio della sessione è l’arrivo in gialloblù di Dino Baggio, reduce da un super mondiale e con tanta voglia di rivalsa, soprattutto verso la sua ex Juventus. Nel corso di quell’estate arriverà a Parma anche un difensore straniero, precisamente portoghese, che sarà parte integrante della storia crociata di lì agli anni successivi: Fernando Couto.

In realtà, il vero obiettivo che Pedraneschi e Scala avevano in mente per la difesa era Ciro Ferrara, ma il difensore del Napoli passerà alla Juventus durante quella sessione di mercato. L’alternativa, anzi, le alternative al centrale napoletano erano due, entrambi portoghesi: Abel Xavier del Benfica e Fernando Couto del Porto. Couto in particolare aveva molto mercato. In Italia lo vogliono in molti, fra cui il Napoli, che però aveva l'attenzione riversa verso un altro obiettivo: riportare in Italia Diego Armando Maradona, con che ruolo però non era ben chiaro. Il presidente Gallo, punzecchiato a seguire l’amichevole fra il Porto e il Werder Brema, confermò l’interesse per il centrale portoghese, ammettendo però che il prezzo richiesto dai portoghesi fosse un po’ troppo alto per le casse azzurre. Nel giro di un paio di settimane i contatti fra i partenopei e i portoghesi furono frequenti, con il dirigente napoletano Jacomuzzi fisso in Portogallo da settimane, a trattare il prezzo del centrale fra i 2 e i 3 milioni di dollari. Sembrava ormai una trattativa in dirittura d’arrivo, ma proprio in quel momento Tanzi spinse sull’acceleratore per piazzare il sorpasso. Dopo aver trattato invano Xavier, il presidente Parmalat decise di gettarsi su Couto, complice una serie affari che stava cercando di imbastire con i club portoghesi. Tanzi infatti, dopo aver trattato con il Benfica per Xavier, aveva fiutato un altro affare e avrebbe voluto servirsi proprio dei lusitani per portarlo a segno. Il patron aveva messo gli occhi su un giovane attaccante del Cruzeiro, che proprio in quell’estate si era laureato campione del mondo a 17 anni: Ronaldo. Tanzi avrebbe aiutato il Benfica a racimolare i circa 10 milioni di dollari necessari per strapparlo ai brasiliani, per garantirsi poi un’opzione di acquisto per l’anno dopo. Per sua sfortuna, non riuscirà a chiudere l’accordo.

Concentrati su Couto, Pastorello e Scala chiusero in fretta l’affare con il Porto, che nel frattempo aveva abbassato le pretese. Si chiuse sulla base di quattro milioni, con Couto che verrà presentato alla stampa a metà luglio. La sua prima stagione in maglia Parma fu molto positiva. Vinse la Coppa UEFA e si affermò come uno dei migliori centrali del campionato. La seconda stagione invece partì male, con un brutto infortunio alla clavicola in un match di Coppa delle Coppe contro il Teuta, infortunio che lo condizionerà per la stagione. A fine anno verrà venduto al Barcellona per 5 miliardi, chiudendo la sua prima avventura a Parma con 39 presenze e 4 reti. Tornerà in Italia nel ’98, alla Lazio, e nel 2005, a undici anni dal suo primo arrivo in Italia, tornerà a Parma dove chiuderà la carriera nel 2008.

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