Napoli, perché l'hai preso? Lindstrom da incubo ma non è tutta colpa sua. Anzi...

Jesper Lindstrom è stato l'acquisto più costoso definito da un club di Serie A la scorsa estate. Dopo aver a lungo inseguito Gabri Veiga, dopo aver sfiorato la cessione di Piotr Zielinski all'Al-Ahli e poi venduto Hirving Lozano al PSV, Aurelio De Laurentiis al tramonto della sessione estiva di calciomercato ha investito 30 milioni di euro per acquistare dall'Eintracht Francoforte l'attaccante danese classe 2000. Un calciatore che ha chiuso la scorsa stagione con 14 reti e in questa è ancora alla ricerca del primo gol 'italiano'.

"Un'altra cosa che sento: avete comprato un trequartista quando serviva un esterno alternativo a Politano e Kvara. Il signor Lindstrom ha fatto 23 partite in nazionale e nel club come ala destra, punto. Diaciannove partite come trequartista, ma sono più quelle da ala, poi centrocampista a destra 1 ed a sinistra 3. Documentatevi, ma mi sono stancato di sentirmi dire: chi c***o hanno comprato?", disse lo scorso 3 febbraio Aurelio De Laurentiis tirando fuori dal taschino un foglietto.
Con quelle frasi non convinse nessuno, nemmeno Walter Mazzarri che un paio di settimane dopo (poco prima dell'esonero) smentì il suo presidente. "Se dovesse giocare, chi levo? Il suo ruolo è perfettamente quello che ricopre Kvara".

Nella disputa su un calciatore ad oggi ancora misterioso ha probabilmente ragione Mazzarri, anche se ieri sul risultato di 2-1 è entrato al posto di Matteo Politano. A dieci minuti dalla fine, su un cross di Olivera, il danese ha chiuso gli occhi e colpito di testa un pallone che è inspiegabilmente finito fuori dallo specchio della porta. Un errore che fotografa bene come la sua stagione, l'annata di un'ex stella della Bundesliga oggi meteora in Serie A. Un calciatore che sicuramente ci ha messo del suo per un'annata così negativa, ma che non poteva essere gestito in modo peggiore. C'è da chiedersi, quasi otto mesi dopo, perché il Napoli l'abbia acquistato...