"Perché tradito?". Spalletti elenca i dirigenti della FIGC, poi se ne va commosso

Momenti emozionanti nel corso della conferenza stampa di addio da Coverciano, più che di vigilia rispetto alla gara di qualificazioni Mondiali contro la Moldavia, di Luciano Spalletti. Così come per esempio la chiusura dell'intervento fatto dal ct, che ha risposto in questi termini a precisa domanda ("Si è sentito tradito?") "Perché? Io... Gravina, Giancarlo, Marco, Mauro, Roberto, Emiliano...", ha esordito prima di fermarsi, alzarsi e lasciare la sala stampa visibilmente commosso.
Nella risposta subito precedente, Spalletti aveva parlato del comportamento dei club nei riguardi della Nazionale: "Ho sempre avuto il massimo della disponibilità e della comprensione. Non ricordo di aver avuto problemi particolari. Da un punto di vista mio essendo sempre stato uno del club ho pensato di non fargli troppo male. Questa precauzione, il fatto di mandare via tutti al minimo dubbio, era proprio per incentivare questa collaborazione. Per non mettersi nella condizione di disturbare le convocazioni e la rosa di una squadra. Se uno ha un problemino viene, si guarda... Poi se ce lo dice il medico ci si fida del medico anche senza guardarlo. Poi se qualcuno lo usa come escamotage, dal punto di vista mio sarebbe meglio non venisse più. Poi per il resto ci si fida e si creano rapporti sulla fiducia che sono fondamentali".
