Spalletti ha dettato i tempi dell'esonero dopo la decisione di Gravina. Cos'è successo

Gabriele Gravina questa mattina ha parlato dal palco del Festival della Serie A sapendo perfettamente quale sarebbe stato il destino di Luciano Spalletti. Ieri sera Gravina e Spalletti si sono confrontati fino a tarda notte e in quella occasione all'allenatore del terzo Scudetto del Napoli è stato comunicato l'esonero. Nel colloqui tra presidente della Federazione e commissario tecnico è stato anche trovato un accordo economico, specificato dallo stesso allenatore quest'oggi in conferenza stampa: "Farò la risoluzione del contratto, domani sera sarò in panchina e riscuoterò fino a domani sera. Da dopodomani non riscuoterò più".
Gravina però avrebbe voluto aspettare ancora un po' prima di render noto l'addio. Almeno martedì, anche per portare avanti sottotraccia i contatti con i possibili successori di Luciano Spalletti. Però su quest'aspetto è stato l'allenatore a dettare i tempi e a decidere di comunicare già oggi che quella di domani sarà la sua ultima gara alla guida dell'Italia.
Il presidente della FIGC a quel punto ha preso atto della decisione del suo CT e oggi, dall'Aula Magna di Coverciano, insieme al capodelegazione Gianluigi Buffon ha assistito agli oltre 20 minuti di conferenza stampa in cui Spalletti annunciava l'addio. Senza proferir parola. "Qual è il suo stato d'animo? Potete immaginarlo. C'è troppo voyeurismo da parte vostra", s'è limitato a dire Gravina solo in un secondo momento, mentre faceva il suo ingresso in campo per assistere all'ultimo allenamento della vigilia guidato da Luciano Spalletti.
E adesso? Claudio Ranieri o Stefano Pioli. Sono queste le prime due scelte della Federazione. O meglio, la prima scelta è il tecnico di Testaccio che però dopo aver concluso la sua carriera da allenatore della Roma è rimasto nella dirigenza giallorossa col ruolo di consulente dei Friedkin. E' stato lui l'artefice dell'accordo con Gasperini e oggi è considerato perno essenziale del progetto capitolino: non sarà semplice trovare un accordo, ma nemmeno impossibile. L'alternativa è Stefano Pioli, l'attuale allenatore dell'Al-Nassr e campione d'Italia col Milan nel 2022. Tutte le altre sono soluzioni in secondo piano.
