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Ds Cosenza sul cambio in panchina: "La mia scelta era tra Dionigi e Occhiuzzi: nessun ripiego"
Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Roberto Occhiuzzi, in casa Cosenza è intervenuto anche il Ds Roberto Goretti: "Voglio innanzitutto ringraziare mister Zaffaroni, è salito nella nostra avventura in un momento difficile e complicato, e lo ringrazio. La scelta di cambiare è stata meditata e ragionata, e da quando lo abbiamo deciso c'erano più strade da poter percorrere: le abbiamo analizzate, vagliate, e son qui per dire le cose vere. Ho parlato con altre figure, nella mia valutazione la squadra ha bisogno di un cambio di atteggiamento e di idee, e ho individuato fondamentalmente due figure, Davide Dionigi e Roberto Occhiuzzi, col quale avevo parlato quest'estate: volevo capire se potevamo trovare uno migliore di lui, ma il presidente Guarascio, dopo la retrocessione, voleva una rottura. Io ora però volevo una valutazione di idee, problemi di ingaggio non ne avevamo, a Dionigi avevamo offerto tutto quel che chiedeva, ma quando l'accordo era praticamente chiuso lui ha detto di non sentirsela; ho quindi avuto l'ok per chiamare Occhiuzzi, perché io voglio buttarmi sulle mie idee, con lui so di poter lavorare in un certo modo anche se magari non mi metto in una condizione buona all'interno dell'ambiente Cosenza. Ma per me lui è la miglior soluzione".
Il discorso si sposta poi al mercato di gennaio: "Ci stiamo già lavorando da tempo, le idee ci sono ma dovremmo parlarne meglio con il mister".
Conclude: "Quindici punti sono molti. Io sono autocritico e mai contento, ma il 1° settembre il 100% della stampa nazionale ci dava non ultimi, ma fuori dal giornale, e non sono sprovveduti: in questa prima fase, però, abbiamo dimostrato di poter lottare. Siamo al quintultimo posto, che non è sufficiente, dobbiamo cercare il percorso per migliorare ancora di una posizione, che per ora è lontana, ma quelli che abbiamo fatto, per la base e il momento della partenza, sono molti punti. Abbiamo bisogno di tutto questo anno, anche che l'ambiente capisca che campionato dobbiamo fare. Si, scegliendo Occhiuzzi non abbiamo fatto la scelta che ci si aspettava, ma abbiamo fatto quella che dentro ritenevamo giusta: la uniremo al fuori".
Il discorso si sposta poi al mercato di gennaio: "Ci stiamo già lavorando da tempo, le idee ci sono ma dovremmo parlarne meglio con il mister".
Conclude: "Quindici punti sono molti. Io sono autocritico e mai contento, ma il 1° settembre il 100% della stampa nazionale ci dava non ultimi, ma fuori dal giornale, e non sono sprovveduti: in questa prima fase, però, abbiamo dimostrato di poter lottare. Siamo al quintultimo posto, che non è sufficiente, dobbiamo cercare il percorso per migliorare ancora di una posizione, che per ora è lontana, ma quelli che abbiamo fatto, per la base e il momento della partenza, sono molti punti. Abbiamo bisogno di tutto questo anno, anche che l'ambiente capisca che campionato dobbiamo fare. Si, scegliendo Occhiuzzi non abbiamo fatto la scelta che ci si aspettava, ma abbiamo fatto quella che dentro ritenevamo giusta: la uniremo al fuori".
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