
Spezia, Melissano: "La squadra di oggi forte e figlia delle difficoltà dello scorso anno"
Ospite delle colonne di Tuttosport Stefano Melissano, direttore sportivo dello Spezia, si è raccontato analizzando il percorso della sua carriera, oggi che la formazione ligure è in vetta alla classifica di Serie B:
"Fu Sticchi Damiani a Lecce a darmi la prima possibilità - racconta Melissano - prima giovanili, poi con Mauro Meluso. Mauro ha un’etica di lavoro grande. Abbiamo vinto C1 e B. L’ho seguito alla Spezia e poi, una volta partiti lui ed Italiano, sono andato con Vincenzo a Firenze. Lavorare con Pradè vuol dire apprendere un certo tipo di relazioni, così come con Joe Barone e Burdisso. Un giorno Pecini mi chiama e mi rivuole allo Spezia. Torno. Riccardo mi ha dato prospettiva, la necessità di uno scouting che anticipi i tempi. Al suo addio è arrivato un profilo internazionale come Macia, che ha cercato di trasferire a noi un senso un po’ inglese di gestione".
Sullo Spezia di oggi, poi, afferma: "Intanto una squadra che è segnata proprio dalle difficoltà e dalle contestazioni di un anno fa; ci hanno colpito dentro, tutti. Da gennaio 2024 abbiamo iniziato un processo importante, in sinergia con Gazzoli e il tecnico, ma con la consapevolezza di dover cambiare rotta. Sono così
arrivati giocatori che capissero la situazione al meglio. Oggi la squadra è coesa, fa gruppo; se prima dopo una sconfitta pativi un mese, ora in settimana sei già pilotato in avanti. Se no, partite come quelle col Cesena, non le vinci davvero"
"Fu Sticchi Damiani a Lecce a darmi la prima possibilità - racconta Melissano - prima giovanili, poi con Mauro Meluso. Mauro ha un’etica di lavoro grande. Abbiamo vinto C1 e B. L’ho seguito alla Spezia e poi, una volta partiti lui ed Italiano, sono andato con Vincenzo a Firenze. Lavorare con Pradè vuol dire apprendere un certo tipo di relazioni, così come con Joe Barone e Burdisso. Un giorno Pecini mi chiama e mi rivuole allo Spezia. Torno. Riccardo mi ha dato prospettiva, la necessità di uno scouting che anticipi i tempi. Al suo addio è arrivato un profilo internazionale come Macia, che ha cercato di trasferire a noi un senso un po’ inglese di gestione".
Sullo Spezia di oggi, poi, afferma: "Intanto una squadra che è segnata proprio dalle difficoltà e dalle contestazioni di un anno fa; ci hanno colpito dentro, tutti. Da gennaio 2024 abbiamo iniziato un processo importante, in sinergia con Gazzoli e il tecnico, ma con la consapevolezza di dover cambiare rotta. Sono così
arrivati giocatori che capissero la situazione al meglio. Oggi la squadra è coesa, fa gruppo; se prima dopo una sconfitta pativi un mese, ora in settimana sei già pilotato in avanti. Se no, partite come quelle col Cesena, non le vinci davvero"
Altre notizie
Ultime dai canali






Primo piano