
Juve Stabia, possibile rivoluzione in estate? Minadeo e Valente i nomi papabili
La Juve Stabia sta pensando a un nuovo assetto per la prossima stagione. Il club campano è praticamente certo dei playoff grazie al grande lavoro del tecnico, Guido Pagliuca, ma anche del direttore sportivo Matteo Lovisa. Entrambi potranno salutare alla fine della stagione e, per questo, ci sono già due possibili nomi per la loro sostituzione.
Si tratta di Antonio Minadeo, ora al Lecco dopo le stagioni al Campobasso, che potrebbe portarsi dietro Federico Valente. In questa stagione i lombardi si sono salvati abbastanza agevolmente, con 43 punti, molto lontani però dalle posizioni di vertice.
Nelle scorse settimane, intervistato da TMW, Pagliuca aveva parlato così della Juve Stabia. "Ringrazio i ragazzi per le belle parole. Penso di essere l'ultima rotella dell'ingranaggio. Prima ci sono i calciatori: sono loro che scendono in campo e che fanno la differenza. Voglio menzionare la società, la dirigenza, chi lavora nell'ombra mettendoci nelle condizioni di operare al meglio. Estendo i complimenti ai componenti del mio staff: attraverso studio ed esercitazioni funzionali alle caratteristiche dei calciatori e dell'avversario proviamo a fornire gli strumenti adatti per rendere al massimo. E devo dire che ho sempre ricevuto grande disponibilità da parte di tutti, si rema nella medesima direzione. E' bello che un gruppo si riconosca nella nostra proposta di lavoro. Non voglio una Juve Stabia solo pensierosa, ma anche capace di scendere in campo con serenità e quel pizzico di incoscienza che serve sempre".
Si tratta di Antonio Minadeo, ora al Lecco dopo le stagioni al Campobasso, che potrebbe portarsi dietro Federico Valente. In questa stagione i lombardi si sono salvati abbastanza agevolmente, con 43 punti, molto lontani però dalle posizioni di vertice.
Nelle scorse settimane, intervistato da TMW, Pagliuca aveva parlato così della Juve Stabia. "Ringrazio i ragazzi per le belle parole. Penso di essere l'ultima rotella dell'ingranaggio. Prima ci sono i calciatori: sono loro che scendono in campo e che fanno la differenza. Voglio menzionare la società, la dirigenza, chi lavora nell'ombra mettendoci nelle condizioni di operare al meglio. Estendo i complimenti ai componenti del mio staff: attraverso studio ed esercitazioni funzionali alle caratteristiche dei calciatori e dell'avversario proviamo a fornire gli strumenti adatti per rendere al massimo. E devo dire che ho sempre ricevuto grande disponibilità da parte di tutti, si rema nella medesima direzione. E' bello che un gruppo si riconosca nella nostra proposta di lavoro. Non voglio una Juve Stabia solo pensierosa, ma anche capace di scendere in campo con serenità e quel pizzico di incoscienza che serve sempre".
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