
Polemiche arbitrali in Salernitana-Sampdoria: Calvarese assolve l'arbitro Doveri
Attraverso il proprio profilo Instagram l'ex arbitro, oggi commentatore tv, Gianpaolo Calvarese, ha analizzato alcuni degli episodi arbitrali del tesissimo playout di Serie B fra Salernitana e Sampdoria andato in scena ieri e terminato con l'interruzione del match, la vittoria a tavolino per i blucerchiati e la conseguente salvezza degli stessi:
"Partita tesissima all'Arechi tra Salernitana e Sampdoria, valida per il ritorno dei playout di Serie B.
Il match è stato sospeso nel secondo tempo per lancio di oggetti e intemperanze varie da parte dei tifosi di casa, col risultato sullo 0-2.
Fanno discutere anche alcuni episodi arbitrali nella direzione di Doveri. Prima, al 36', il gol annullato con overrule del VAR alla Salernitana per un tocco di mano Ferrari. Ineccepibile e oggettivo, perché a realizzare il gol è lo stesso autore della rete: decisione corretta.
Allo stesso modo è corretta, a mio avviso, la convalida del gol della Sampdoria segnato da Coda, nonostante l'assist di Meulensteen arrivi con un tocco di braccio. Come in Bologna-Milan (Fabbian per Castro), non si configura un fallo di mano (punibile), ma un semplice tocco; e siccome a compierlo non è il marcatore ma un compagno, il gol da regolamento non va annullato.
Altro episodio interessante nel primo tempo di Salernitana-Sampdoria, quello del potenziale rigore in favore dei campani per un contatto tra Yepes e Soriano. Andiamo ad analizzarlo tecnicamente, perché si evidenziano un paio di elementi.
Primo: è vero, Soriano arriva per primo sul pallone, e se avesse continuato naturalmente nella sua corsa a mio giudizio il contatto successivo potenzialmente sarebbe stato punibile. Si vede però come striscia evidentemente il piede sinistro per terra per cercare il contatto. Giusta quindi secondo me la decisione di non assegnare il penalty.
Quindi la discriminante è la volontà del calciatore di cercare il rigore strisciando il piede sinistro. Se Soriano avesse condotto un movimento naturale la lettura sarebbe stata diversa".
"Partita tesissima all'Arechi tra Salernitana e Sampdoria, valida per il ritorno dei playout di Serie B.
Il match è stato sospeso nel secondo tempo per lancio di oggetti e intemperanze varie da parte dei tifosi di casa, col risultato sullo 0-2.
Fanno discutere anche alcuni episodi arbitrali nella direzione di Doveri. Prima, al 36', il gol annullato con overrule del VAR alla Salernitana per un tocco di mano Ferrari. Ineccepibile e oggettivo, perché a realizzare il gol è lo stesso autore della rete: decisione corretta.
Allo stesso modo è corretta, a mio avviso, la convalida del gol della Sampdoria segnato da Coda, nonostante l'assist di Meulensteen arrivi con un tocco di braccio. Come in Bologna-Milan (Fabbian per Castro), non si configura un fallo di mano (punibile), ma un semplice tocco; e siccome a compierlo non è il marcatore ma un compagno, il gol da regolamento non va annullato.
Altro episodio interessante nel primo tempo di Salernitana-Sampdoria, quello del potenziale rigore in favore dei campani per un contatto tra Yepes e Soriano. Andiamo ad analizzarlo tecnicamente, perché si evidenziano un paio di elementi.
Primo: è vero, Soriano arriva per primo sul pallone, e se avesse continuato naturalmente nella sua corsa a mio giudizio il contatto successivo potenzialmente sarebbe stato punibile. Si vede però come striscia evidentemente il piede sinistro per terra per cercare il contatto. Giusta quindi secondo me la decisione di non assegnare il penalty.
Quindi la discriminante è la volontà del calciatore di cercare il rigore strisciando il piede sinistro. Se Soriano avesse condotto un movimento naturale la lettura sarebbe stata diversa".
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