
Empoli, R. Corsi: "Chiusa stagione fatta di tante delusione, ma deve servirci da insegnamento"
“Anche quest’anno ci troviamo con l’amaro in bocca, ma allo stesso tempo rimane la consapevolezza per quanto fatto anche questa stagione con le formazioni del nostro settore giovanile. Si può dire che abbiamo perso un’altra finale, ma preferisco pensare che ne abbiamo raggiunta un’altra a livello giovanile, la quinta in cinque anni, a testimonianza del grandissimo lavoro che portiamo avanti giorno dopo giorno": così, ai canali ufficiali del club, l'AD e Vice Presidente dell'Empoli Rebecca Corsi, che ha parlato dopo la finale Under 16 che gli azzurri hanno perso contro la Juventus.
Proseguendo poi: "Complimenti al mister, allo staff ai ragazzi, per quanto fatto durante tutto l’anno, per un percorso che li ha portati al secondo posto in Italia, battuti solo da una grandissima squadra come la Juventus a cui faccio i complimenti per la vittoria. Quando parliamo di settore giovanile, il risultato del campo non è tutto. Il nostro scudetto è la crescita e lo sviluppo dei ragazzi, dei gruppi che portano avanti un lavoro quotidiano fatto di sudore e voglia di migliorarsi allenamento dopo allenamento e non sarà certo un risultato, per quanto amaro sia, a farci cambiare la filosofia o il modo di lavorare. Ringrazio i responsabili, gli staff, i ragazzi fino a tutte quelle persone che lavorano nell’ombra ma sono preziosissime per l’attività dell’intero vivaio".
Conclude poi: "Si è chiusa per noi una stagione fatta di tante delusioni, di momenti difficili ma che dovrà servirci da insegnamento, da esperienza per il futuro per proseguire in quello che da sempre è stato l’Empoli. Le sconfitte aiutano a crescere e, come avevo già detto in passato, questo è nuovamente un punto di partenza, uno stimolo a fare ancora meglio, a migliorarci e crescere portando avanti il nostro modo di fare calcio, con la consapevolezza che il tempo e il futuro sono dalla nostra parte”.
Proseguendo poi: "Complimenti al mister, allo staff ai ragazzi, per quanto fatto durante tutto l’anno, per un percorso che li ha portati al secondo posto in Italia, battuti solo da una grandissima squadra come la Juventus a cui faccio i complimenti per la vittoria. Quando parliamo di settore giovanile, il risultato del campo non è tutto. Il nostro scudetto è la crescita e lo sviluppo dei ragazzi, dei gruppi che portano avanti un lavoro quotidiano fatto di sudore e voglia di migliorarsi allenamento dopo allenamento e non sarà certo un risultato, per quanto amaro sia, a farci cambiare la filosofia o il modo di lavorare. Ringrazio i responsabili, gli staff, i ragazzi fino a tutte quelle persone che lavorano nell’ombra ma sono preziosissime per l’attività dell’intero vivaio".
Conclude poi: "Si è chiusa per noi una stagione fatta di tante delusioni, di momenti difficili ma che dovrà servirci da insegnamento, da esperienza per il futuro per proseguire in quello che da sempre è stato l’Empoli. Le sconfitte aiutano a crescere e, come avevo già detto in passato, questo è nuovamente un punto di partenza, uno stimolo a fare ancora meglio, a migliorarci e crescere portando avanti il nostro modo di fare calcio, con la consapevolezza che il tempo e il futuro sono dalla nostra parte”.
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