
Sampdoria, Donati: "Il mio entusiasmo è clamoroso. Sono esigente, voglio il fuoco dentro"
Il neo tecnico della Sampdoria Massimo Donati ha parlato ai canali ufficiali del club del suo nuovo impegno alla guida di una squadra dove ha già giocato da calciatore: “Tornare alla Sampdoria è qualcosa di gratificante, importante e gli aggettivi sono tanti. Sono passati tanti anni da quando ero calciatore ed è cambiato molto, sono due lavori diversi, due cose diverse da fare. Da giocatore sono stato molto bene qui, fu una stagione positiva con mister Novellino in panchina, ma ora è un nuovo capitolo con nuove cose da fare. Il mio entusiasmo è clamoroso, ho tanta voglia di fare, di fare bene dopo qualche annata che non è andata bene. Sono un allenatore che vuole tanto lavoro, che è molto esigente e ha voglia di fare le cose per bene, voglio trasmettere tutto ciò all’ambiente in generale e non solo ai giocatori, perché solo così si può fare bene".
"La Sampdoria è un qualcosa di speciale, non solo per me, ma per tante persone. Appena c’è stata la possibilità di allenare qui, di iniziare questa avventura, non ho guardato ad altro e ora non vedo l'ora di iniziare questo percorso che deve essere organizzato, fatto per bene e direzionale sotto tutti i punti di vista. - prosegue Donati parlando della sua motivazione - Credo che quando una persona vuole una cosa e fa di tutto per raggiungerla spesso la conquista, l’ho provato spesso nella mia vita da calciatore. Più che sogni io parlo di obiettivi e tutto sta nel cosa sei disposto a fare o perdere per raggiungerli. Lo dirò alla squadra perché sognare è una cosa che racchiude un obiettivo e si deve essere disposti a tutto per raggiungerlo e realizzarlo".
Donati poi si sofferma sul tipo di allenatore che dovranno aspettarsi i tifosi: "Arriva un allenatore con grande fame, determinazione e voglia di emergere ed è questo che trasmetterò alla squadra. L’obiettivo principale è che tutti trascinino tutti, se riusciamo a fare un blocco unico credo che si possano fare buone cose. Il mio è un calcio molto intenso, fatto di grande corsa, pochi fronzoli e tanta concretezza e credo che il campionato di Serie B chieda queste cose. Bisogna mettere subito dentro la voglia e l’animo di arrivare dopo delle stagioni non positive".
Spazio poi al mercato e alla costruzione della nuova rosa: "Stiamo parlando e valutando delle cose che vanno fatte, ma gli elementi ci sono. Il tempo è un po' ristretto rispetto ad altri anni perché la stagione scorsa è stata più lunga, ma credo che nei prossimi giorni faremo le cose che dobbiamo. Bisogna organizzare tutto in entrata e in uscita e siamo qui a lavorare tutto il giorno per questo".
Infine un pensiero ai tifosi: "Ai tifosi dico solo che vedranno una squadra che dà tutto, non sono un allenatore ruffiano che ha bisogno di parlare per farsi apprezzare, preferisco dimostrare le cose sul campo e voglio che la squadra faccia altrettanto. Tutti dobbiamo avere il fuoco dentro, o non ci sarà spazio in questa squadra. Al di là degli errori che farò io o faranno i giocatori, non deve mancare mai l’impegno massimo, la dedizione e la grande voglia di fare".
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