
Spezia, Vlahovic: "Parlo poco, ma lavoro tanto. Il cognome pesa? In Serbia è comune"
Anche l’attaccante Vanja Vlahovic ha parlato quest’oggi in conferenza stampa presentandosi allo Spezia e ai suoi tifosi: “Non mi piace tanto parlare di me, mi piace lavorare molto. Lo scorso anno mister Modesto ha detto che so fare gol quindi anche questa penso sia una buona cosa (ride, ndr). Lo scorso è stato un anno importante, sono cresciuto tanto e penso che potremo fare molto bene qui. - prosegue il centravanti come riporta Cittadellaspezia.com - Quando ho parlato con il mister e il direttore ho deciso di venire qui, mi hanno fatto sentire a casa e questo è molto importante per me. Sono contento perché ho trovato una squadra molto forte in campo e nello spogliatoio”.
Spazio poi all’accoglienza dei tifosi: “Mi piace molto come mi hanno accolto, penso che i prossimi mesi sarà anche meglio. È un onore quando i tifosi parlano bene di te. Vuol dire che ho fatto qualcosa di buono all’Atalanta, ma adesso sono qui e allo Spezia è il mio pensiero”.
Il serbo poi si sofferma sull’eredità lasciata da Pio Esposito: “Ha fatto benissimo lo scorso anno, ma siamo tutti diversi e io penso di poter fare altrettanto bene in questa stagione. Il cognome? Non mi pesa, in tanti ci scherzano, ma in Serbia siamo tanti a chiamarci Vlahovic. Proverò a fare bene, anche meglio dello scorso anno. - conclude l’attaccante – Artistico? È molto bravo, sono molto contento perché ho trovato un amico come compagno di squadra, un ragazzo che ha già giocato in B e mi può dare consigli”.
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