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Mantova, Possanzini: ”I nuovi si stanno integrando. Avremo un salto di qualità importante”TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:19Serie B
di Lucio Marinucci

Mantova, Possanzini: ”I nuovi si stanno integrando. Avremo un salto di qualità importante”

L’allenatore del Mantova Davide Possanzini ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta di Mantova. Le riportiamo parzialmente di seguito: Sensazioni? «Più che positive. Ho visto esattamente quello che mi aspettavo, cioè una squadra dinamica che ha voglia di fare. I nuovi si stanno integrando alla grande, i vecchi li conosco e so cosa possono dare. Certo, abbiamo tantissimo su cui lavorare, ma di tempo ne abbiamo». Dica la verità: quanto è stato vicino a lasciare Mantova? «Dei contatti li ho avuti. Ma alla fine, quasi subito, ho chiamato Botturi per dirgli "resto". Perché per me non è una necessità impellente quella di andare in serie A. Per me conta poter lavorare bene, come voglio io, con le mie idee. E credo che in questo momento non ci sia posto migliore per farlo che non sia Mantova. Poi va detto che avevo dato la parola al presidente e al direttore. Loro sono sempre stati di parola con me, era doveroso restargli al fianco. Si può alzare il nostro livello e credo in quello che facciamo». Mercato ancora in divenire. Che squadra dobbiamo aspettarci? «Sono contentissimo dei nuovi, sono ragazzi che abbiamo voluto fortemente. Si stanno integrando alla grande. Falletti e Majer sono giocatori che capiscono già le dinamiche, i giovani hanno prospettiva e voglia. E poi ci sono quelli dello scorso anno. Penso a gente come Radaelli, Bragantini, Wieser... ok che sono giova-ni, ma hanno un anno di esperienza in più e per noi, per il nostro progetto, devono prendersi responsabili-tà. E lo stanno facendo già da questi giorni. Poi chiaro che siamo in costruzione e qualcun altro arriverà». Situazione Burrai? «Siamo stati chiari: avrà meno spazio perché il progetto prevede fiducia nei giovani in quel ruolo. Pare deciso a rimanere anche con un ruolo meno da protagonista, ne sono contento». L'obiettivo resta la salvezza. Magari soffrendo meno. «Credo che avremo un salto di qualità importante, dato soprattutto dalla mentalità. Perché ora sappiamo come affrontare certi campi, certe situazioni. Non è un fattore da poco questo».