
Empoli, Elia vola basso: "Prima pensiamo alla salvezza e poi vediamo dove arrivare"
“Sapevamo che contro lo Spezia sarebbe stata una partita molto tosta e siamo contenti di essere riusciti a recuperarla. Essendo un ex l’ho vissuta con un’emozione particolare rispetto alle altre gare, perché sono quelle gare che ti regalano sensazioni diverse. Non vedevo l’ora di giocarla”. L’esterno dell’Empoli Salvatore Elia ha parlato nella serata di ieri ai microfoni di Radio Lady tornando sull’ultima gara di campionato per poi guardare al futuro: “L’accoglienza qui è stata bellissima da parte di tutti, formare un gruppo da zero non è semplici, ma qui ci sono ragazzi umili che hanno voglia e determinazione, così diventa tutto più facile. - prosegue Elia come riporta Empolichannel.it - I tifosi? Sono fondamentali, ci danno quella spinta in più che serve per andare oltre i nostri limiti”.
Spazio poi agli obiettivi stagionali: “In Serie B bisogna partire con umiltà, l’anno scorso allo Spezia eravamo partiti pensando alla salvezza e ci siamo ritrovati in finale play off. Qui prima pensiamo a raggiungere la permanenza in Serie B e poi vedremo dove potremo arrivare”.
Elia poi si sofferma sul suo percorso nel mondo del calcio: “All’Atalanta ho fatto tutta la trafila fino alla Primavera giocando al fianco di gente come Bastoni, Colpani e Zortea, e poi altri come Carnesecchi e Kulusevski. Un settore giovanile che mi ha formato tantissimo. Poi la Serie C è stata fondamentale perché ti forma sia dal punto di vista fisico sia mentale, mentre a Palermo è stata dura perché ho dovuto affrontare un serio infortunio, ma anche questo ti rafforza, soprattutto se lavori sulla testa. - conclude l’esterno classe ‘99 – Spezia? È stata una botta dura, per una settimana non ho parlato con nessuno, nemmeno con la mia famiglia. Però nel calcio bisogna resettare e ripartire: io l’ho fatto con ancora più voglia di fare meglio”.
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